Dopo il lancio di Opera Max, che consente a tutti coloro che hanno a disposizione una connessione Internet dati su smartphone di visualizzare video e componenti multimediali comprimendo di oltre il 50% il volume di dati, è il turno di un update molto consistente per Opera Mini, l’app che assieme a Firefox e Chrome sta salendo sempre più posizioni nella classifica dei browser preferiti su Android, e che rappresenta uno dei più alti traguardi di Opera Software.
Opera Mini ha alle spalle una lunga storia, nata quando ancora gli smartphone non avevano riscosso la popolarità odierna, avendo iniziato a diffondersi sui cellulari dotati di piattaforma Java J2ME: la sua evoluzione, costante e sempre all’avanguardia, si fa notare soprattutto su Android, per il quale ha in serbo Video Boost, una nuova tecnologia in grado di rendere più stabile e veloce il caricamento ed il buffering dei filmati, oltre ovviamente a comprimere il download fino ai massimi livelli possibili.
Video Boost permette, indipendentemente dalla qualità della connessione, di attivare l’opzione “Risparmio dati” presente nell’ultima release di Opera Mini.
Il peso in megabyte dei video visualizzati viene ridotto fino al 60% rispetto alla dimensione originaria, permettendo la visione di un filmato che giudichiamo imperdibile anche se il piano dati è ormai agli sgoccioli. La qualità non viene apparentemente intaccata, essendo il fattore di compressione presente ma invisibile all’occhio dell’utente, che potrà godersi tutti i video presenti nella propria playlist.
Anche in presenza di connessione Wi-Fi possiamo attivare Risparmio Dati, nell’ottica di Opera la nuova funzione rappresenta un passo in avanti essenziale per accogliere una mole di video e multimedia che nei prossimi anni sui nostri smartphone e tablet sarà sempre maggiore.
Non mancano, infine, altre migliorie nella nuova release di Opera Mini per Android, che incidono direttamente sulle performance dei download/upload e della lettura dei codici QR: per quanto riguarda i primi, è possibile salvare i file presenti sul Web sulla scheda microSD del dispositivo e di caricarne altrettanti dalla Galleria, mentre i codici QR possono essere sia letti che generati all’interno del browser: non sarà quindi necessario, per alcune applicazioni base, scaricare un software separato da Google Play Store.
Grazie a una funzione per la navigazione anonima, una capacità di download esemplare rispetto ad altri mobile browser e una personalizzazione dell’interfaccia su misura, Opera Mini in cosa potrà ancora stupirci nella prossima release?
Non mancherà molto al suo arrivo, quindi cercheremo di prevedere nelle prossime settimane che cosa Opera abbia veramente in serbo per noi.
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