Noto a tutti come sequel di Dragon Age: Origins, più volte osannato da pubblico e critica come uno dei titoli di maggior forza del publishing di Electronic Arts, Inquisition si prepara a portare sulle nuove next gen un drappello di situazioni di gioco del tutto nuove, insieme ai classici elementi di combattimento il cui focus sarà questa volta incentrato sulla necessità di saper formare parties molto affiatati.
Il trailer di gioco mostrato alla GamesCom 2013 ha mostrato solamente alcuni stralci dell’esperienza di gioco nella cittadina di Crestwood, che apparterrà alle quest secondarie del gioco; a quanto pare infatti il corpo dell’avventura sarà incentrato quasi completamente sullo scontro inesauribile tra Maghi e Templari, con le inevitabili ombre che avanzano sullo sfondo di una dimensione parallela oscura.
Impersoneremo uno dei membri della famigerata Inquisizione, costituita da gruppi di maghi di capacità straordinarie e guerrieri impavidi, che si pone l’obiettivo di epurare dalle terre di Thedas questi pericolosi conflitti.
A questo proposito, le possibilità di personalizzazione dei propri eroi saranno veramente esponenziali: dai tratti caratteriali alla voce al background, fino ai componenti interscambiabili dell’armatura, l’esperienza di gioco sarà estesa fino ad includere anche altri personaggi: i noti Cassandra e Varric, più una nuova entrata, l’infallibile maga Vivienne.
In un gioco di così vaste proporzioni, è immancabile la necessità di ispirarsi ad altri capisaldi del venere, quali Skyrim, e più in generale da tutte le attuali novità sul fronte degli open world.
L’engine Frostbite 3, integrato già nella versione alpha del titolo, sta già mostrando la propria caratura ritraendo gli ambienti di gioco con una libertà esplorativa unica e senza cali di frame rate.
Nessuna novità in vista, invece, per quanto riguarda le classi giocabili: come nei titoli precedenti, rimarranno Warrior, Mage e Rogue. Tuttavia, la scelta è ampliata per quanto riguarda le razze tra cui poter scegliere: umano, nano, elfo o qunari.
Il risultato finale di questa alpha di gioco preliminare è in grado di soddisfare tutti i fan della saga, augurandoci al contempo che Bioware prosegua per la strada next gen, col successo che merita.
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