Le sperimentazioni con dispositivi basati su ricarica solare sono sempre generalmente tese al fallimento, a causa della richiesta di esposizione a fonti di luce più o meno potenti per lungo tempo, a fronte di un’autonomia ridotta. Non è di questo avviso un gadget che saprà farsi amare a tutti i cultori della musica: Exod Helios, i primi auricolari al mondo che abbandonano per sempre fili ed altri impedimenti.
Basati sullo sfruttamento del Bluetooth aggiornato alla versione 4.0, gli Exod Helios sfruttano l’energia solare per dar vita ad un dispositivo dal design convincente e scarsamente ingombrante, con le quali sarà possibile ascoltare i nostri brani preferiti una volta permesso l’abbinamento ad uno smartphone, oppure ad uno qualsiasi dei nostri device che supportano la trasmissione Bluetooth.
Per chi desiderasse utilizzare gli auricolari alla maniera classica, le Helios integrano un jack di tipo tradizionale (3.5 millimetri).
Simili cuffie ci consentono ampia libertà di movimento liberandoci per sempre dall’incombenza della ricarica elettrica: i pannelli solari integrati saranno costantemente operativi, ed una volta raggiunta piena ricarica la loro autonomia al buio sarà di oltre 15 ore, fermo restando che la stessa può essere ampliata continuamente, indossandole sotto una fonte di luce.
Nel caso in cui le sorgenti luminose temporaneamente manchino, è possibile connettere Exod Helios ad una comune presa USB, connessa eventualmente ad un PC oppure alla corrente elettrica comune.
Il progetto sembra al momento promettere bene, essendo stato mostrato su Kickstarter recentemente. Sono previste naturalmente spedizioni personalizzate per chi ha effettuato donazioni al progetto: la data da memorizzare, in questo caso, è Luglio 2015.
Rinunciare all’elettricità è dunque possibile, in pieno stile “Green Energy”, un particolare che risulterà appetibile sia agli amanti della natura che ai sostenitori della ricarica solare.
Attendiamo così con fiducia che altre startup, e major dell’elettronica, possano sfruttare sistemi di carica rapidi, per offrire ai nostri device tutta l’energia di cui abbiamo necessità per le applicazioni quotidiane, in vista di un futuro più alla portata di noi utenti.
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