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ForcePhone, una nuova tecnologia supererà Apple 3D Touch?

Il suo nome è ForcePhone, e promette di essere una nuova tecnologia di interazione con il touchscreen di un dispositivo mobile di grande interesse per tutti coloro che già hanno utilizzato Apple 3D Touch, e ne sono rimasti soddisfatti fino al punto di chiedersi se fosse disponibile un’alternativa simile anche per i device Android. I produttori di sistemi che non si appoggiano a iOS, infatti, hanno sperimentato più alternative in merito, finora ottenendo risultati approssimativi e distanti dalla tecnologia della casa di Cupertino.

Le cose però sono cambiate grazie all’arrivo di una tecnica interattiva, capace di sfruttare l’hardware già presente in qualsiasi smartphone Android, per utilizzare funzioni di riconoscimento dei diversi livelli di pressione applicata sul touchscreen.

ForcePhone

ForcePhone è stata sviluppata presso l’University of Michigan dopo diversi mesi di test, soprattutto a livello software, di un insieme di impulsi che potrebbero fare la differenza nel modo in cui il dispositivo Android interpreta l’input dell’utente.

Come sappiamo, infatti, 3D Touch di Apple ci consente di differenziare i comandi impartiti allo smartphone a seconda del livello di pressione applicata: tutto ciò ha un prezzo, che si esprime nell’uso di sensori appositi all’interno di iPhone.

Una scelta non condivisa da diversi produttori Android, che optando per ForcePhone potrebbero semplicemente sfruttare speaker e microfono inclusi nel device per ottenere un effetto molto simile.

Una volta installato, infatti, il software ForceTouch genererà una frequenza a tono continuato (sopra i 18 kilohertz), che non potrà essere ascoltata da un orecchio umano, ma verrà perfettamente rilevata dal microfono, una volta propagata dagli speaker dello smartphone.

Nel momento in cui l’utente toccherà lo schermo, la frequenza cambierà tono, e il software integrato potrà tradurre i tap e le pressioni effettuate in comandi veri e propri, senza necessità di costosi sensori aggiuntivi.

L’applicazione sembra essere già molto promettente, tuttavia dovrà essere testata in un ampio range di smartphone Android per accertarsi dell’effettiva competitività con 3D Touch Apple. Potremo aspettarci il suo arrivo a partire dal prossimo anno, oppure addirittura dal 2018, con la speranza che i producer Android incontrino meno difficoltà possibili nell’integrare la tecnologia sui device venduti.

30 Maggio 2016 Archiviato in:News

Roberta Betti

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