Nell’immenso contenitore rappresentato dal Web, i network quali Facebook, Twitter e Google Plus hanno da tempo occupato il podio delle alternative di condivisione di post e multimedia più noti, tuttavia evidenziando un notevole divario con la “creatura” di Big G, che nonostante i suoi quattro anni, si dimostra essere ancora ben lontana dal raggiungere l’intuizione di Zuckerberg.
Dal 28 Giugno 2011, infatti, il numero di utenti iscritti a Google Plus, nonostante un’estenuante attesa e l’iniziale accesso via invito, è aumentato, ma non a sufficienza per considerarsi un network in grado di emulare le dinamiche della piattaforma in blu in tutto e per tutto.
Google Plus cerca comunque di trovare modo di ampliare le proprie funzioni e capacità di tenere connesso il pubblico tramite il loro feedback, come avvenuto da qualche settimana affidando lo storage di immagini fotografiche a Google Photo, effettuando quindi una scissione vera e propria da Plus.
Le intenzioni di Big G sono comunque assai evidenti, rendere Google Plus uno strumento multipiattaforma ed universale per ogni app online e servizio web offerto, come è ormai possibile notare dall’integrazione dei commenti Youtube con il proprio account Plus, affidando inoltre parte del successo del social a Hangouts, che si vocifera stia per diventare un’app separata dalla piattaforma.
La casa di Mountain View ripone certamente più fiducia nel fortunato mondo di Android, tuttavia Plus non è ancora “defunto” come a molti detrattori piacerebbe immaginare. L’idea iniziale di “cerchia” e di suddivisione di contatti a compartimenti si era dimostrata innovativa e destinata a diventare un “game changer” rispetto a Facebook, rimanendo però non seguita da altrettante innovazioni.
La fortuna di Google sul Web continua perciò a mietere successi in una serie di applicazioni parallele a Plus, quali il sempreverde Youtube, Blogger, Drive ed Android AOSP, assieme alle iniziative developer.
Le considerazioni appena mostrate sono un chiaro indizio del fatto che l’habitat naturale di Google è l’innovazione nei device e negli OS mobile, che siamo certi di poter testimoniare nelle prossime uscite di Android M release e Nexus.
Tutto ciò si estende, ovviamente, a quello che recensiremo in anteprima nei prossimi mesi su queste pagine, augurando nel frattempo nuove idee e la scoperta di nuovi feature anche al bistrattato Google Plus.
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