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Guevara, la prima assicurazione online fondata sul peer to peer

I frequentatori della Rete sono abituati a sentir parlare in termini di P2P (peer to peer) relativamente alla condivisione di file multimediali: questo concetto, secondo alcuni rumor recenti, sembra essere destinato ad ampliarsi e ad abbracciare una realtà finora sconosciuta del Web: un nuovo modo di intendere le assicurazioni online, tramite un progetto del tutto inglese che si appoggia al nome del rivoluzionario argentino Guevara.

assicurazioni-online

Non è difficile che il progetto Guevara- al momento in fase preliminare, non avendo nulla di concretizzato- consenta un ribaltamento della moderna concezione di assicurazione, grazie ad un sistema di peer-sharing, ovvero di condivisione comunitaria del rischio, che alla base vedrà uno stretto gruppo di buoni conducenti, naturalmente destinato ad allargarsi col tempo.

Questi ultimi costituiranno una sorta di fondo “globale” da cui attingere in caso di sinistri, che naturalmente rimarrà pressoché intoccato, vista la loro buona reputazione.

Da tutto ciò ne consegue che le spese per l’anno successivo andranno proporzionalmente ridotte, fino a giungere ad un taglio complessivo dell’ottanta per cento. La comunità, ancora in stadio embrionale, secondo le prime indiscrezioni sembra comunque essere una piccola élite, accessibile da pochi inglesi: è necessario avere legami familiari con uno degli iscritti, oppure rivelarsi ottimi “acquisti” per il gruppo in base ad un profiling abbastanza rigoroso.

La logica di Guevara è quella di un gruppo d’acquisto duraturo nel tempo, in modo che oltre a ripartire il rischio, lo stesso vada dimezzandosi fino ad annullarsi nel corso del tempo.

In tanti vedono l’operazione Guevara come una sorta di marketplace democratico, in grado di assegnare al gruppo tutti i bonus che spettano da un comportamento corretto dei conducenti.

Il concetto di comunità di acquisto peer-to-peer non incontra comunque particolari difficoltà in paesi europei quali la Germania, dove il concetto di “friendsurance” (friends + insurance) è particolarmente diffuso e serve principalmente a rafforzare i legami con i conoscenti, a vantaggio di tutta la comunità.

Attendiamo speranzosi che iniziative simili possano diffondersi in paesi particolarmente “bisognosi” sotto questo punto di vista, tra cui naturalmente anche l’Italia.

2 Luglio 2014 Archiviato in:News

Roberta Betti

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