La divisione Security di Intel lancia un allarme molto significativo per il mondo delle telecomunicazioni, proprio nei pochi giorni che ci separano dal 2016.
Le infrastrutture satellitari, secondo la società leader nel mondo dell’hardware e dei servizi cloud, saranno possibili vittime di nuovi attacchi cybernetici, compiuti per via degli scarsi controlli finora esercitati nello spazio in cui esse operano.
Un obiettivo che fino a qualche anno fa sembrava fantascienza, ora però raggiunto grazie all’intensificarsi e al moltiplicarsi delle connessioni Internet satellitari, che avrebbero il compito di facilitare la comunicazione tra dispositivi.
Le stesse che potrebbero essere utilizzate per applicare le classiche tattiche di hacking, a livelli però decisamente più esponenziali.
Il generale aumento dell’uso di tecnologie satellitari anche nell’ambito quotidiano rende molti utenti già a rischio: il pericolo non è da sottovalutare, in quanto le società alla base della fornitura di questo tipo di comunicazioni dovrebbero rielaborare in breve tempo i protocolli crittografici e dirigere le comunicazioni attraverso firewall di nuova generazione, un obiettivo tutt’altro che semplice da realizzare in breve tempo.
Gli attacchi a livello satellitare sono inoltre in aumento, soprattutto per quanto riguarda la scoperta di exploit a fini di lucro, che si accompagnano spesso alla violazione della privacy.
In seguito a ciò sono naturalmente arrivate le prime dichiarazioni delle società coinvolte nella fornitura di apparecchi e servizi per le comunicazioni satellitari, tra cui Immarsat (attiva in Inghilterra), che avrebbe al momento confermato: “Le vulnerabilità principali dei satelliti riguardano esclusivamente i mezzi di comunicazione localizzati a una distanza minore di 40.000 km”, facendo presumere che alcune categorie sarebbero più protette e meno vulnerabili di altre.
Le comunicazioni via satellite sono quindi in pericolo? Il rischio non è chiaramente da sottovalutare, vista l’assenza di contromisure vere e proprie, ma ovviamente potremo saperne di più non appena le principali compagnie metteranno in chiaro le contromisure da prendere in quello che sembrerà proprio essere un 2016 molto movimentato per il mondo della security.
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