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Microsoft dona i codici sorgenti di MS-DOS e Word

In casa Microsoft sta avvenendo un evento che allieterà tutti i supporter dell’open source, con un occhio di riguardo anche per chi da tempo immemorabile desidera quale codice sia alla base del sistema operativo più celebre e datato e del word processor più utilizzato in ambito software protetto da copyright.

Sono infatti stati rilasciati i listati contenenti la codifica originale di MS-DOS e Word, nella loro interezza, tramite una generosa donazione al Computer History Museum di Mountain View.

MS-DOS-Word-news-codici sorgenti

Di certo non si può dire che i listati rientrino tra le novità di punta degli ultimi tempi; tuttavia possono costituire un utile incentivo per chi desidera studiare a fondo l’architettura degli elaboratori e del software di videoscrittura.

Accedendo al sito ufficiale del Museo, è possibile scaricare in formato zip i listati di DOS 1.1, 1.2 e della versione 1.1 di Word.

La mossa ha attirato, nonostante il suo essere inedita nella storia del software “non libero” dal diritto d’autore, alcuni detrattori, che avrebbero preferito le release di sistemi quali Windows 95, che di fatto hanno segnato la fine di un’era in cui si ragionava prevalentemente in kilobyte, segnando l’ingresso effettivo ai 32 bit.

Rimane entusiasmante confrontare i requisiti tecnici dei moderni sistemi operativi con quelli di MS-DOS (PC-DOS nelle versioni IBM), che all’epoca era contenuto in poco più di 300 KB di spazio, e richiedeva appena l’apporto di 12 KB di RAM.

Stessa cosa vale per Word, primo processor in grado di essersi imposto al grande pubblico dopo l’egemonia di WordPerfect, segnando di fatto l’entrata in scena della neonata e fortunata Microsoft.

La storia è patrimonio di tutti e Microsoft ha deciso di seguire questa filosofia, lasciando alla mercé di tutti due pezzi storici che hanno cambiato la storia della tecnologia, o che perlomeno, hanno gettato le basi per il mondo informatico che conosciamo oggi.

Voi siete contenti di questa donazione? O avreste preferito che Microsoft rilasciasse i codici di qualcosa di più recente? Fateci sapere la vostra! 

28 Marzo 2014 Archiviato in:News

Roberta Betti

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