L’evento da tempo atteso da tutti coloro che aspettavano una nuova generazione di prodotti e tecnologie firmate Microsoft è finalmente arrivato: la presentazione di ieri a New York della casa di Redmond è stata un successo, e ha evidenziato tutti i punti di forza di una gamma di device sempre pronta a rinnovarsi, partendo dall’annuncio del potente Surface Pro 4, passando per una serie di novità inattese tra cui un nuovo Surface Book e naturalmente gli high-end della gamma Lumia.
La convention di Microsoft ha messo bene in chiaro la missione dell’azienda: sorpassare rivali di grande portata come Apple con nuove tecnologie e diversi modi di intendere l’esperienza degli utenti in rapporto ad essa, soprattutto in vista delle festività di Natale.
I primi dispositivi ad essere stati annunciati sono stati naturalmente i nuovi Lumia 950 e Lumia 950 XL, di cui sappiamo già le caratteristiche, tuttavia il CEO di Microsoft Satya Nadella si è impegnato per mostrare funzioni che renderanno i due smartphone ben diversi dalla passata generazione di Lumia, tra cui la tecnologia Continuum, nata per trasformare il device in un vero e proprio PC, grazie ad un semplice monitor e a un adattatore apposito, in grado di rendere l’esperienza di Windows 10 veramente universale.
Ha fatto poi gran mostra di sé Surface Pro 4, che grazie ai dati mostrati da Nadella è il 30% più veloce e performante del precedente Surface Pro 3, capace di portare la nostra produttività agli estremi nonostante l’assenza di upgrade significativi a livello di design: la maggior parte del lavoro di riprogettazione è infatti a livello hardware, grazie a due nuove Type Cover e e la possibilità di espandere la memoria RAM fino a 16 GB, un fatto che sicuramente è in grado di suscitare l’interesse di qualsiasi appassionato di tablet ibridi.
La grande sorpresa della convention Microsoft è stata comunque racchiusa nel nuovo Surface Book, un laptop di dimensioni contenute che nelle forme e nelle funzioni rappresenta un’originale rivisitazione del classico Surface Pro, studiato per sfruttare al meglio Windows 10 Pro e a quanto pare capace di far preoccupare seriamente Apple e il suo MacBook Air, essendo praticamente il primo portatile veramente ufficiale di Microsoft e con caratteristiche interessanti, a partire da un processore Intel Core di VI generazione e una memoria volatile da 16 GB di tipo GDDR5.
Microsoft ha così chiuso la presentazione dei suoi nuovi prodotti nel migliore dei modi: tutti i suoi prossimi top di gamma sono stati svelati, e sono inoltre stati lasciati indizi rilevanti sul prossimo futuro dei tablet 2 in 1 e del mondo dei laptop che avranno a bordo l’evoluzione di Windows 10: Apple e le altre major dell’elettronica sapranno raccogliere la sfida? Potremo avere una prima risposta entro la fine dell’anno, in un periodo in cui i gusti degli utenti e i loro acquisti decideranno chi sarà il vero vincitore.
Lascia un commento