Il Mobile World Congress è ormai alle porte: l’evento europeo dedicato al mondo della tecnologia per eccellenza spera di replicare il suo successo anche quest’anno, dopo aver collezionato 100.000 visite nel 2015.
Tra i tanti nuovi device presentati, non può ovviamente mancare anche uno spazio dedicato all’hardware per smartphone, tablet e wearables, un campo in cui Qualcomm ha ancora molto da dire: sono infatti in arrivo i nuovi chipset Snapdragon 625 e soprattutto Snapdragon Wear, che aiuterà gli smartwatch del futuro a trasformarsi in dispositivi di alta qualità.
Non mancherà all’apertura del MWC 2016 anche una novità Qualcomm del tutto particolare, ovvero X16 LTE, un modem per i network mobile capace di raggiungere prestazioni per lungo tempo desiderate dagli utenti: fino ad 1 Gbps, un dato che si accompagna ad una buona riduzione dei consumi, la compatibilità generale con molti dei dispositivi next-gen in arrivo e la sua realizzazione tramite processo a 14 nanometri FinFET.
Da questi dati, possiamo capire già da ora che avremo a che fare con un modem mobile in grado di gestire i contenuti in streaming a velocità finora impensabili, aumentando la definizione HD video permettendo inoltre l’interazione con il cloud in tempo reale, senza più timore di essere soggetti a lag o tempi di caricamento estesi.
Le nuove proposte di Qualcomm continuano poi con Snapdragon 625, processore octa-core realizzato sempre tramite processo FinFET, dal consumo energetico molto più contenuto rispetto ai precedenti Snapdragon di fascia media (si parla di un risparmio di circa il 33%). In vista di una profonda integrazione con l’Internet of Things, il nuovo processore sarà in grado di avviare Sensor Hub, una tecnologia capace di monitorare i parametri principali di funzionamento dei dispositivi che faranno parte del network casalingo.
Smartwatch e fitness tracker non sono ancora diffusi quanto i classici smartphone, tuttavia rappresentano un fenomeno in ascesa: per questo, Qualcomm ha pensato di prepararsi fornendo un chipset dotato del giusto fattore di forma per i wearables e soprattutto con un energy saving notevole.
La risposta è rappresentata da Snapdragon Wear 2100, che secondo le ultime indiscrezioni integrerà GPS, modulo Wi-Fi/Bluetooth e le tanto attese connessioni LTE, che potranno rendere quindi anche gli smartwatch indipendenti dagli smartphone a cui finora erano legati.
Come possiamo vedere, oltre al debutto di Samsung Galaxy S7 (equipaggiato con uno Snapdragon 820 in una delle sue versioni), Qualcomm prenderà a cuore anche molti altri dispositivi che installeranno questi chipset: riusciranno ad essere così versatili da essere compatibili con tutti i prodotti?
Al momento abbiamo la certezza che si tratta di hardware di ottima qualità, impressione che potremo confermare tra pochi giorni all’avvio del MWC 2016.
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