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Smartphone autodistruttibili, la California richiede la messa in uso

Sono passati alcuni mesi dall’annuncio di Boeing Black, smartphone basato su sistema operativo Android in grado di auto-manomettersi disintegrando i propri dati, se manomesso da individui non autorizzati.

Quello che avrebbe dovuto rivelarsi, oltre che un singolare mezzo di contromisura per lo spionaggio USA, anche un singolare tentativo di mettere la privacy individuale sotto una sicura campana di vetro, si è alla fine mostrato come uno dei primi passi alla ricerca di una soluzione comune: la California ha infatti recentemente proposto l’introduzione su tutti i device portatili di un’apposita funzione di “shut-off”.

Boeing-Black-smartphone

Tutto ciò equivale ad una rigida presa di posizione nei riguardi della privacy, ma ancora di più ad un metodo per porre finalmente termine alle ondate di furti di dispositivi elettronici, che nella costa occidentale degli Stati Uniti sembrano andare per la maggiore.

San Francisco è stata la prima città ad avanzare la proposta, richiedendo a tutti i produttori la possibilità di autodistruggere i contenuti del proprio smartphone da remoto, nel caso di sottrazione.

La proposta al momento esclude interventi di sorta sui tablet, mentre andrà applicandosi a tutti gli smartphone prodotti dopo Luglio 2015.

L’industria del wireless si è già fermamente opposta alla richiesta, giudicandola non necessaria, la contro-obiezione all’obiezione, invece, rimarca il fatto che 2/3 dei furti a San Francisco contempla la sottrazione di uno smartphone, ed 1/4 ad Oakland.

Rendere inoperabili gli smartphone come misura definitiva, comunque, non convince gli utenti che in caso di ritrovamento potrebbero ritrovarsi naturalmente in possesso di un device completamente non funzionante.

Molto dipenderà dunque da quanto i singoli saranno disposti a sacrificare per proteggere la propria privacy.

Nel caso in cui la proposta venga accettata e resa operativa, seguiranno sicuramente numerosi stati ad emulare il tentativo californiano, aspettando fino al giorno in cui anche nella nostra Europa verranno inserite misure di sicurezza così drastiche, ma a tutto vantaggio dell’utente.

10 Maggio 2014 Archiviato in:News

Roberta Betti

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