Le recenti rivelazioni in merito alla scarsa sicurezza dell’autenticazione biometrica, che fino a qualche anno fa si riteneva uno degli strumenti più rilevanti per proteggere credenziali e account d’accesso a un sistema, hanno offerto a Synaptics un ulteriore motivo per creare una rete di sensori più sicuri in ogni ambito in cui la sicurezza dell’utente può essere a repentaglio.
La nuova innovazione non sarebbe basata sugli innovativi scanner retinici, in grado di riprodurre e rilevare una mappa oculare in grado di sbloccare qualsiasi accesso con un semplice scan. Synaptics ha infatti concepito Match in Sensor, un lettore biometrico stand-alone in grado di sostituirsi all’utente nella maggioranza delle proprie operazioni di accesso online.
Il principio alla base dell’innovazione di Synaptics prevede l’esclusione, dalle attività dell’utente che sperimenterà il dispositivo, del transito dei dati sul sistema operativo per l’elaborazione, che rimarrà confinata all’interno del device. In questo modo, è possibile evitare qualsiasi contatto con eventuali estorsori o minacce virtuali, creando così un ambiente idoneo alla conservazione delle credenziali di accesso.
Nonostante la popolarità dei metodi di scanning sia incrementata notevolmente con l’avvento delle soluzioni di iOS con Apple ed il suo Touch ID, i punti deboli di tale tecnologia sono emersi quando i dati conservati su processore si sono scoperti accessibili, malgrado fossero posizionati separatamente in un’area appositamente dedicata.
La nuova scelta di Synaptics permette di bypassare l’invio dell’impronta digitale, i suoi confronti e l’invio di dati utili, grazie alla separazione del sensore per i rilievi digitali ed il microprocessore dove vengono rielaborati gli elementi immagine acquisiti. In questo modo, il sistema potrà offrire accesso grazie al cosiddetto “Match Score”, in breve un valore che contraddistingue la veridicità dell’impronta ottenuta con quella memorizzata.
Synaptics sembra quindi voler indicare a Samsung ed Apple nuovi metodi per superare un modello di identificazione già spesso hackerato a dovere, dimostrando la possibilità di nuove forme di accesso ancor prima del riconoscimento retinico, di cui l’integrazione su smartphone grazie a Fujitsu sembrerebbe un possibile futuro.
Quale sarà la forma di scanning in grado di prendere il sopravvento nel futuro? Scopriremo a breve in cosa consistono le innovazioni di Synaptics e in quale modo verranno applicate; seguiteci quindi per maggiori dettagli non appena possibile.
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