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Rogue Software su PC, come riconoscerli e debellarli

Sono trascorsi anni dal momento in cui i primi rogue software (letteralmente, software “mascalzone”) impattarono contro i sistemi PC di un sempre più vasto numero di utenti, senza alcuna distinzione tra architetture progettate per un maggiore grado di resistenza che i computer più “basic”, vista l’estrema capacità di evolversi e diffondersi in forme sempre più subdole dei malware in questione.

rouge software

Tra le frodi a carattere informatico, perciò, alle soglie del 2015 i rogue software costituiscono ancora una delle minacce principali, a causa della loro capacità di spacciarsi per software del tutto sicuro, spesso per ironia della sorte sotto forma di antimalware o software per deframmentazione o scan del disco rigido.

Generalmente la minaccia appare improvvisamente, senza particolari preavvisi se non una velocità ridotta del PC colpito e la comparsa di pop-up a carattere preoccupante, tra cui “Your PC is getting slower”, oppure “Your RAM isn’t enough”, seguito dal poco rassicurante suggerimento di iniziare immediatamente una scansione sfruttando il tool proposto.

I rogue software sono inoltre in grado di sfruttare le SERP Google ed il SEO in maniera piuttosto ingegnosa, riuscendo infine ad essere elencati come categorie legittime di software scaricabile (un esempio eclatante è costituito da Registry Doctor, che riuscì senza alcuna fatica ad essere visualizzato nelle pubblicità Google relative ai risultati di ricerca).

I nomi ufficiali attribuiti ai rogue software sono, comunque, palesi copie di software ben più conosciuto, perciò non è complicato rilevarli tramite una ricerca mirata tra le liste di antivirus disponibili da parte delle software house più conosciute e dedite a debellare i problemi di sicurezza online.

Possiamo quindi segnalare alcuni strumenti utili, oltre al buonsenso, ad individuare queste trappole. Uno tra i principali è costituito da Mc Afee Site Advisor, che nella sua forma base ci permette di digitare l’indirizzo del sito che sospettiamo portatore di malware e rogue software ed ottenere immediatamente online un report sul sito e sulla possibile presenza di software dubbio.

Tra i principali plugin per i browser Web, troviamo oltre a Site Advisor anche WOT (Web Of Trust), che mostra nelle SERP Google (o del nostro search engine preferito) risultati relativi all’affidabilità di un sito web, tramite rilevazioni collettive effettuate attraverso l’esperienza degli utenti, semplicemente inserendo l’URL oggetto della nostra attenzione nel campo apposito.

I commenti per categoria previsti sono inoltre relativi anche a possibile phishing e generico contenuto dannoso.

Abbiamo dunque passato in rassegna alcune delle principali tecniche per assicurarsi preventivamente della sicurezza di un sito, evitando l’autoinstallazione di software fraudolento.

L’evoluzione dei rogue software è comunque continua e sempre più complessa nel tempo, perciò consigliamo infine a tutti i nostri lettori di munirsi di strumenti quali Malwarebytes Anti-Malware, uno dei più popolari strumenti per la rimozione delle suddette minacce, in grado di operare da solo, con pochi comandi, essendo a misura di click e particolarmente apprezzato da sempre.

20 Dicembre 2014 Archiviato in:Software

Roberta Betti

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