A qualche mese dal lancio globale di Galaxy S6 e di S6 Edge, Samsung si ingegna per portare agli utenti la versione “rugged” del suo nuovo dispositivo high-end, dimostrando di poter integrare capacità di resistenza a polvere, acqua ed urti applicate agli smartphone studiati per un uso intensivo e in condizioni ambientali particolarmente proibitive.
Tutto questo grazie a Galaxy S6 Active, che oltre alle certificazioni di cui sopra (IP68 e MIL-STD-810G) comprenderà anche una batteria di amperaggio maggiore, viste le precedenti critiche che ne facevano risaltare la difficoltà di sostituzione e quindi l’impossibilità di personalizzarla; e dei tasti fisici, un complemento ideale al semplice schermo touch in condizioni subacquee oppure quelle in cui il display non è facilmente manovrabile.
S6 Active ci apre le porte ad un device di fascia alta che porta in eredità le caratteristiche specifiche di S6, a partire dallo schermo, un super AMOLED da 5.1 pollici, ed una risoluzione quad HD. Anche per quanto riguarda il comparto microprocessore, Samsung non si è smentita nella sua scelta di respingere ancora una volta Snapdragon 810, aprendo il campo a Exynos 7420, che si accompagnerà a 3 GB di memoria RAM, più che buoni per le applicazioni quotidiane ed anche giochi di ultima generazione.
Anche per quanto riguarda le fotocamere anteriori e posteriori, S6 Active mostra fedeltà alle origini con due obiettivi da 16 e 5 MPX, dimostrandosi quindi una perfetta replica di S6 classico, se non fosse per alcuni dettagli, tra cui uno “invisibile”: la batteria, pur non essendo removibile, ha aumentato la propria capienza portandosi a ben 3500 mAh, capace inoltre di adottare gli standard di fast charging e ricarica wireless.
Il secondo dettaglio che rende S6 Active una versione “plus” di S6 è costituito dai 3 pulsanti fisici frontali e di uno laterale per il lancio rapido di strumenti di “sopravvivenza” quali torcia, cronometro e bussola, tutti configurabili tramite Activity Zone, un’app che gli appassionati Samsung conosceranno già per essere stata fortemente desiderata su molti altri Galaxy dopo l’uscita di S5 Active.
Tramite questo hub multiuso è possibile controllare il funzionamento della maggioranza dei sensori installati sullo smartphone, tra cui le funzioni già citate e in più la pressione barometrica per alcuni modelli avanzati, includendo anche codici Morse per la composizione di parole di soccorso.
Quindi, il nuovo Samsung S6 Active, in uscita il prossimo 12 Giugno negli USA, è il terminale ideale che tutti coloro che già hanno apprezzato S6 vorrebbero avere a disposizione, per gli utenti più avventurosi o semplicemente chi vuole avere a disposizione un device potente, solido e con una batteria di capienza più che valida.
Le specifiche per i modelli europei non dovrebbero differire da quelle appena riportate, tuttavia al più presto ci auguriamo di poter recensire da vicino la nuova fatica di Samsung anche in Italia, quindi restate aggiornati leggendoci su queste pagine.
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