Offrire contenuti interessanti al proprio pubblico è sempre stato il desiderio di ogni webmaster in gamba, per finire tra i primi risultati delle pagine dei motori di ricerca più consultati.
Google è ovviamente maestro in questo campo, con regole di indicizzazione che ogni giorno permettono il recupero di diversi miliardi di link e contenuti che avremmo molta difficoltà a reperire senza la sua guida.
E’ per questo motivo che Big G ha deciso di rivoluzionare in parte il sistema con cui i siti web appariranno nelle SERP, ovvero tra i risultati di ricerca una volta inserita la query desiderata da parte dell’utente.
Per Google, sarà sempre più importante indicizzare e conservare riferimenti alle pagine web con URL in HTTPS, ovvero crittografato e protetto, mettendo in secondo piano il tradizionale HTTP per offrire un approccio più diretto a materiale sicuro.
I Googlebot, responsabili dell’indicizzazione delle pagine dell’immenso mare del Web, presteranno così molta più attenzione ai protocolli “sicuri”, cercando di assegnare posizioni più elevate nei risultati di ricerca ai siti che adotteranno questa scelta di protezione.
Per far sì di essere trovati e indicizzati al meglio da Google, la società di Mountain View ha offerto alcuni suggerimenti utili: consentire al sito la scansione (crawling) da parte dei bot tramite l’attivazione del classico file “robots.txt”, e soprattutto non dovranno fare redirect verso siti semplicemente HTTP, ovvero non protetti.
Per i webmaster più esperti si aggiungono altri trucchi diffusi da Google: indirizzare le versioni HTTP delle nostre pagine per la versione HTTPS tramite il protocollo HSTS (Http Strict Transport Security, un protocollo di protezione contro attacchi di rete e i temuti man-in-the-middle responsabili della caduta di diversi siti), e presentare una sitemap capace di lisare tutti gli URL in HTTPS, possibilmente in un server certificato con TLS, sistema nato per assicurare maggiore sicurezza negli scambi su ambienti Internet.
La sicurezza di Google apre quindi un 2016 alla base di una profonda rivoluzione del suo motore di ricerca, che avrà diretto impatto sui siti preferiti da noi utenti.
Chiaramente gli inviti a maggior sicurezza da parte del colosso californiano non si fermeranno qui, e permetteranno di creare risultati di ricerca più chiari: restate aggiornati seguendoci, per tutte le novità che appariranno in merito alla Google Security.
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