Tra le tantissime caratteristiche che vengono aggiunte ogni giorno negli sparatutto, una di quelle fondamentali è sicuramente l’arma. In un gioco dove si spara e in cui è messa sempre in primo piano l’arma con cui si eliminano gli avversari, ovviamente deve avere un posto di tutto rispetto.
EA allora ha deciso di dare un cambio radicale all’importanza dello strumento utilizzato per uccidere letteralmente gli avversari, rendendo il tutto estremamente più realistico. Molto agguerrito però dall’altra parte Call of Duty: Ghosts, il quale ovviamente ha dalla sua una scia vincente di capitoli ad alto tasso adrenalinico.
Con il nuovo capitolo della serie Battlefield, EA ha deciso di puntare ovviamente tutto sul multiplayer, ma arricchendo in tutto e per tutto questo comparto, passando dall’estremo realismo con cui sono ricreate le ambientazioni fino al grande numero di giocatori presenti su un server.
C’è da ricordare infatti che le partite in Battlefield 4, (ma anche nei predecessori) possono arrivare fino a 64 persone contemporaneamente, mentre in Call of Duty il massimo delle persone è sempre stato 32.
Da una parte c’è più divertimento nel giocare con più persone, ma dall’altra parte ovviamente c’è caos e grande sforzo soprattutto per il server che deve ospitare un numero così grande di giocatori.
Con il nuovo capitolo della serie Battlefield, EA mostra un nuovo lato della guerra, legato fortemente alla personalizzazione dell’arma, così che ogni giocatore possa essere differenziato da un altro sia per lo stile di gioco sia per l’equipaggiamento utilizzato.
Nel video allegato infatti in fondo all’articolo vi viene mostrato fino a che punto si può modificare un fucile d’assalto, adattandolo a qualsiasi situazione bellica si trovi il giocatore, senza però trascurare l’aspetto estetico, con la possibilità di cambiare la mimetica dell’arma e renderla completamente unica.
Lascia un commento