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Android N abbandonerà le Java API per passare all’open source OpenJDK

E’ in arrivo una svolta di grande importanza nel mondo Android, che a qualche mese dal lancio di Marshmallow è ancora al centro delle attenzioni di Google per la preparazione della prossima attesissima “N release”, ovvero Android N, di cui saranno probabilmente gli utenti a deciderne il nome definitivo.

Android N, oltre a portare un’interfaccia ricca di nuovi contenuti e una maggiore interazione con app e video, sarà infatti protagonista di un radicale cambiamento nel mondo delle API (Application Programming Interface, le famose “librerie” di istruzioni che permettono ad un software di svolgere determinati compiti).

OpenJDK Android N

Tutto questo si realizzerà passando dalle classiche Java API, proprietà di Oracle Software, alle OpenJDK, soluzione open source che sicuramente sarà accolta con molta trepidazione dagli sviluppatori, avendo effetto sulla qualità e l’interfaccia delle app proposte agli utenti.

Il codice creato permetterà di realizzare infatti servizi più compatibili con gli standard Google, evitando inoltre diverse controversie legali che hanno coinvolto per anni Big G e Oracle.

Le OpenJDK, per quanto siano rimaste sconosciute al grande pubblico per diverso tempo, non sono di certo una novità, avendo una lunga storia di sviluppo e test alle spalle. Queste efficaci librerie hanno iniziato il loro percorso nell’ormai lontano 2007, e sono state scelte da Google proprio in virtù di una collaborazione passata con la community di sviluppatori che ne ha mantenuto in vita l’efficienza e la stabilità.

La possibilità di utilizzare OpenJDK già a partire da Android N è certamente un segno di salute del mondo open source anche nel cosiddetto “mainstream” informatico, come testimoniato anche dall’interesse di grandi società come Apple (il suo linguaggio Swift è stato reso open da poco) e Microsoft (con alcuni accordi posti in essere con Red Hat) in questo campo.

Tuttavia non manca chi vede con sospetto l’improvviso interesse di Google per OpenJDK, per quanto sia perfettamente legittimo. Che si tratti di una soluzione amichevole per interrompere le contestazioni con Oracle?

Quello che è certo, al momento, è l’annuncio di una prossima release Android con sempre più sorprese da scoprire: non mancheremo di annunciarvi in anteprima le prossime novità in merito, a partire da quest’anno appena iniziato.

1 Gennaio 2016 Archiviato in:Android

Roberta Betti

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