Continuano a farsi sempre più intensi i rumor relativi a iOS 10, che promette in questa nuova incarnazione digitale una migliore gestione dei parametri di sicurezza e usabilità a livello generale, oltre ad una personalizzazione sempre più individuale, in grado di aprire la strada alle nuove generazioni di iPhone e iPad.
Dall’analisi della prima versione beta del celebre OS di Apple, alcuni developer sembrano aver individuato, infatti, riferimenti alla cosiddetta “Dark Mode”, ovvero l’opzione di oscuramento dell’interfaccia grafica per garantire un migliore power saving e soprattutto una buona leggibilità in ogni condizione di illuminazione.
Si tratta, come gli utenti della Mela sanno, di una funzione apparsa già su El Capitan e il nuovissimo macOS Sierra, il successore dell’ultima versione di OS X: nonostante non sia stata annunciata in via ufficiale dal palco del WWDC 2016, ci sono ottime probabilità che Apple abbia ascoltato le pressanti richieste degli utenti che domandano ad alta voce un’unificazione del sistema iPad, iPhone e Mac, esattamente come sta tentando di fare la rivale Microsoft con le sue universal app e naturalmente Windows 10.
In particolare, alcuni sviluppatori vicini all’ambiente iOS avrebbero rivelato una curiosa quanto innocua “anomalia” analizzando l’ultima beta di iOS 10 tramite Xcode, framework utilizzato per la scrittura di software dedicato ai prodotti Apple: è prevista, effettivamente, una funzione Dark Mode; tuttavia non è ancora accessibile agli utenti. Potrebbe però indubbiamente diventare aperta a tutti a Settembre, quando l’update finale verrà rilasciato, rendendo il feature ufficiale.
Attivare un tema più scuro grazie a questa modalità sarebbe comunque previsto esclusivamente per una ristretta cerchia di applicazioni e servizi, tra cui iBooks, iTunes, e Safari; includendo anche le funzioni “Sveglia” e lo schermo “Preferenze”.
Difficile, quindi, che al momento si possano presentare sugli iDevice app di terze parti compatibili con questa utile e comoda modalità di visualizzazione.
Su iOS 10 potrebbero infine arrivare i primi widget completamente basati su Touch 3D, in grado di permettere finalmente di sfruttare questo sistema di interazione che, come è ovvio, ha ancora molto da dire, specialmente nelle applicazioni più complesse.
Previsti, infine, miglioramenti per iMessage, che con altri pochi ma significativi update (tra cui i bot) potrebbe competere con i principali messenger internazionali, perlomeno per rapidità ed efficienza.
Non ci resta quindi che scoprire come iOS 10 preparerà il terreno ai prossimi dispositivi Apple, a partire dal chiacchieratissimo flagship iPhone 7, per coinvolgere poi progressivamente una famiglia di dispositivi che sembra poter diventare sempre più interconnessa e unita.
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