Sono in arrivo ottime notizie per tutti gli utenti Android, in particolare per quelli che tengono particolarmente alla puntualità degli aggiornamenti ufficiali e al rilascio delle patch di sicurezza per i propri dispositivi.
Direttamente dal palco dell’evento Linux ufficiale “Linaro Connect 2017”, dedicato all’open source, è infatti stato annunciato quello che potrebbe essere il futuro di Android: il supporto ad ogni release del sistema operativo potrebbe continuare per molto più tempo rispetto ad oggi, passando in media da un anno circa a ben sei anni.
Come molti di noi sapranno, il kernel Linux è il cuore del sistema operativo Android, e l’arrivo delle nuove versioni LTS (Long Term Support) che verranno aggiornate con la stessa puntualità di quelle del famoso robottino verde assicurerà un’attenzione molto più approfondita in termini di sicurezza e stabilità.
Questo significa di conseguenza che i nostri smartphone Android diventeranno meno obsoleti dal punto di vista dell’efficienza del sistema operativo: i produttori continueranno a rilasciare patch e aggiornamenti per molto più tempo.
Si tratta di una rivoluzione pronta a cambiare in tutto e per tutto il mondo Android, che vive ancora purtroppo in uno stato di frammentazione, in cui gli aggiornamenti non sono puntuali su tutti i dispositivi e obbligano molti utenti a dire addio ai propri medio-gamma o smartphone entry level prima del previsto.
A questo importante cambiamento si aggiunge anche la volontà di Google di dare pieno sviluppo a Project Treble, un’iniziativa nata per rendere Android “modulare”, offrendo diversi livelli di codice sorgente e framework ai produttori per velocizzare gli aggiornamenti.
Il risultato finale sarà molto particolare, “a misura di utente”, e consisterà in major e minor update Android prodotti in accordo tra fornitori di hardware, software e operatori di rete senza ritardi rispetto alle date di uscita promesse.
Ci aspettiamo quindi che i primi aggiornamenti ai kernel Linux a lungo supporto si riflettano sulle prossime versioni di Android, mentre Oreo si sta aprendo alla distribuzione su sempre più top di gamma, tra cui anche l’apprezzatissimo OnePlus 5.
Con le prossime news vi terremo informati su quello che sta succedendo nel mondo dell’open source, pronto a sorprenderci come sempre, e quali novità sono in serbo per tutti i nostri dispositivi Android.
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