Agli inizi della nuova avventura di Google, che avrebbe portato il tanto atteso e sospirato “anti-Facebook” alla portata di tutti dopo una fase Beta relativamente breve, l’entusiasmo dei fan di Big G era notevolmente alto, considerata la pulizia dell’interfaccia, le linee minimaliste e i feature di condivisione del nuovo Google Plus.
Dopo qualche mese, però, fu chiaro che la strategia Google non era poi così azzeccata: Facebook continuava imperterrito a registrare nuovi utenti, mentre Google Plus ne aggiungeva tra le proprie fila con estrema difficoltà, fino a dover constatare ufficialmente l’effettivo squilibrio tra le due piattaforme.
Popolato ormai principalmente dagli amanti dell’hi-tech e della scienza, Google Plus sembra purtroppo avviarsi verso la fase del proprio declino, ipotesi in parte confermata, inoltre, dalla volontà di Bradley Horowitz di dividere il network in due diverse parti: Stream e Foto.
Tuttavia qui bisogna considerare bene le frasi dette, visto che comunque subito dopo è stato confermato che non è che si dividerà il Social, ma bensì ci saranno diversi gruppi di lavoro dedicati ad ogni ambito.
I sospetti erano già da tempo nell’aria, inclusa la scomparsa degli strumenti di Authorship utili per collegare il proprio sito ad un profilo Google Plus, e la maggiore attenzione dedicata al segmento relativo ad Android da parte del team che un tempo si occupava di Plus.
La situazione è particolarmente aggravata dalla dipartita del programma chat Hangouts, ora diventata app stand-alone: Google Plus è quindi destinato a raggiungere Google Answers, Buzz, Labs, Code (che recentemente è stato dato per spacciato da Big G, e chiuderà a breve) ed altre ipotesi fallite nel tempo del colosso di Mountain View, che non bada comunque ad altro che a sfruttare tutta la propria creatività per realizzare servizi online degni di nota.
Nonostante l’eclatante sconfitta subita nel confronto contro Facebook, Google Plus potrà comunque essere considerato da Google un esperimento riuscito per metà, da cui sono stati estratti alcuni componenti ed applicazioni risultate comunque utili ed apprezzate.
Quali saranno i prossimi exploit di Google in tal senso? Assisteremo alla nascita di un nuovo social network o di piattaforme dalle capacità inedite, continuando comunque a concentrarsi su Android?
La risposta, che di certo vi riporteremo su queste pagine, è ovviamente prevista a breve, quando Google ci sorprenderà con un’altra delle sue piacevolissime e geniali trovate.
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