Dopo la recente chiusura, purtroppo, di Grooveshark, un servizio di ascolto musicale e streaming online apprezzato in tutto il mondo, assieme ad altre piattaforme gratuite o premium con abbonamento resiste la solida Spotify, che continua ad offrire il suo streaming dei brani del momento, assieme a cataloghi che spaziano dalle major discografiche alle etichette indie, proponendo una scelta estremamente vasta.
Da qualche giorno, comunque, non è più sufficiente definire Spotify come una piattaforma dedicata esclusivamente allo streaming di brani musicali, in quanto grazie ad alcune novità recenti la piattaforma includerà la possibilità di intrattenere gli utenti con podcast e video, personalizzando ulteriormente l’offerta on demand.
Il rollout delle nuove funzionalità partirà naturalmente dai paesi esteri, tra cui USA, UK e Germania, per poi arrivare in Italia. Tra di esse, comunque, ne è prevista una già accessibile a livello mondiale, soprattutto per coloro che dispongono di un iPhone: i possessori di Android dovranno purtroppo attendere ancora per l’implementazione del feature.
Tra le funzioni nuove, troviamo Now, in grado di offrirci brani musicali secondo il “mood” del momento, grazie alla creazione di playlist energiche e vigorose così come brani più rilassanti e chill-out. La selezione verrà effettuata seguendo i gusti dell’utente, sincronizzandola eventualmente con scelte precedenti.
Spotify Running, la seconda novità introdotta, è creata appositamente per playlist che seguano ritmicamente il movimento del corpo. E’ quindi, come si può intuire, studiata per gli amanti del running e dell’allenamento libero, grazie alle funzioni di sync dei BPM con il movimento corporeo, per incentivare l’entusiasmo durante gli allenamenti.
Infine, sono previsti dei veri e propri spazi virtuali dedicati ai podcast, agli show radio streaming e a video delle categorie più differenziate, ampliando il concetto di entertainment multimediale: anche questa feature è direttamente influenzata dai gusti degli utenti, ed al momento sono presenti alcuni creatori di contenuti conosciuti in tutto il mondo come BBC, lo show scientifico TED e una delle risorse più importanti per l’intrattenimento musicale e cinematografico, Vice Media.
Spotify è quindi pronta a diventare un’app “imperatrice” dopo essere stata per lungo tempo la “regina” del panorama musicale streaming on line.
Come sappiamo, in questi casi non è raro che altre piattaforme possano tentare a loro volta di emulare Spotify, quindi attendiamoci novità anche da parte delle concorrenti con le loro contromosse, di cui vi informeremo certamente nei prossimi giorni non appena verranno rese chiare.
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