Samsung si prepara ormai da tempo al lancio di Galaxy Note 7, il phablet top di gamma che grazie al nuovo chipset Exynos 8893 (Snapdragon 821 nella sua versione destinata agli USA) prometterà prestazioni fino ad ora inedite e difficilmente superabili in un dispositivo della casa coreana.
Nelle poche settimane che precedono la presentazione ufficiale, prevista per il 2 Agosto all’evento Unpacked, ci arrivano conferme in merito ad una sua funzione esclusiva: lo scan dell’iride, un metodo che a differenza delle classiche password ci fornirà più controllo e sicurezza in ambito privacy.
Il social network cinese Weibo ha provveduto a svelare il suo funzionamento, pubblicando nelle ultime ore delle immagini in cui si scoprirebbe il metodo di funzionamento del nuovo sistema di input biometrico, che prende vita sfruttando la particolare conformazione del raggio delle nostre iridi, ovviamente distinte da persona a persona, per riconoscere in maniera univoca il proprietario del dispositivo da un altro utente qualsiasi.
Samsung Galaxy Note 7 ci richiederà inizialmente una scansione del nostro occhio al momento dell’attivazione della funzione, per ottenere un’immagine campione su cui basarsi per gli accessi successivi.
Tale immagine costituisce il “master” con il quale verranno confrontate le scansioni effettuate da quel momento in poi, per sapere se sono sovrapponibili e quindi appartenenti al proprietario reale del phablet.
VANTAGGI E FUNZIONAMENTO AUTENTICAZIONE BIOMETRICA NOTE 7
I vantaggi del nuovo sistema di autenticazione biometrica Samsung si possono scoprire alla prova pratica: tempi di accesso sensibilmente inferiori, anche rispetto ad alternative comuni e universalmente apprezzate quali le impronte digitali, e possibilità di essere utilizzato nonostante occhiali o lenti a contatto.
Samsung ha inoltre preferito prendere le distanze dalle soluzioni di scansione dell’iride che hanno già fatto la loro comparsa sugli smartphone, come ad esempio quelle incorporate dai due Lumia 950 e 950 XL, che come gli appassionati del mondo Microsoft sapranno ci consentono accesso al sistema e lo sblocco della schermata di lock grazie all’interazione con Windows Hello.
La funzione progettata da Samsung è infatti originale e non richiede altro che mantenere lo smartphone a circa 25/30 centimetri dal viso, fissando lo sguardo su due cerchi che compariranno sul display; dopo questi gesti potremo avere accesso al terminale, se l’autenticazione corrisponderà all’immagine salvata sul sistema.
Vengono quindi smentite le voci che prevedevano un obiettivo supplementare ingombrante per il riconoscimento dell’iride: Samsung è riuscita ad equipaggare Galaxy Note 7 di tutto ciò di cui ha bisogno in uno spazio più che accettabile, da cui spiccheranno anche 64 GB di storage e 6 di RAM, assieme ad una certificazione IP68 utile agli utenti sempre in movimento.
L’annuncio del nuovo Note 7 avverrà il 2 Agosto, e il tempo che ci separa dal suo arrivo in Italia si fa sempre più ristretto: tra qualche settimana potremo avere le nostre conferme in merito ad uno dei phablet più performanti del 2016.
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