Come ci avevano già promesso da tempo, anche Motorola e Lenovo sono entrate nel mondo degli smartphone modulari, lanciando una nuova gamma dedicata ai device più personalizzabili e flessibili a livello mobile, ovvero Motorola Moto Z. L’occasione per rivelare la notizia, che in tanti si aspettavano, è stata la convention Tech World 2016 di San Francisco, in cui sono stati mostrati al pubblico i primi due dispositivi pronti al lancio: Moto Z e Moto Z Force.
I due nuovi smartphone modulari firmati dalla casa cinese sono, a prima vista, indubbiamente dispositivi di qualità e di fascia alta: le specifiche finora trapelate mettono in evidenza un display Quad HD a 5,5 pollici, con risoluzione 2560×1440 pixel, un chipset Qualcomm Snapdragon 820, storage interno a scelta dell’utente da 32 oppure 64 GB, e 4 GB di RAM; il tutto contornato da fotocamere posteriori e anteriori rispettivamente da 13 e 5 megapixel ed un sensore per impronte digitali.
Quelle appena presentate sono le caratteristiche tecniche relative al modello “base”, ovvero Moto Z: per chi fosse invece più esigente dal punto di vista dell’imaging e soprattutto della durata della batteria, potrebbe essere facilmente accontentato da Moto Z Force, la controparte sicuramente più adatta ad un utilizzo intensivo, con qualche specifica che potrebbe accomunarlo ad uno smartphone rugged: la fotocamera è infatti da ben 21 megapixel e il display è dotato della tecnologia ShatterShield, che offrirà un grado supplementare di protezione nel caso di urti sensibili e cadute.
Il lancio dei due smartphone modulari avverrà durante il prossimo Settembre, perciò ci possiamo aspettare al centro del sistema operativo Android 6.0 Marshmallow in attesa di Android N.
Per quanto riguarda il comparto liberamente modificabile di entrambi i dispositivi, gli utenti potranno affidarsi ai moduli della linea “Moto Mods”, componenti hardware particolarmente evoluti che si connetteranno fisicamente allo smartphone semplicemente appoggiandoli sul retro: non servirà smontare e riaccendere il dispositivo, i connettori magnetici integrati si occuperanno con grande facilità di “saldare” i Mods desiderati.
Tra i Moto Mods previsti per il lancio, abbiamo Insta-Share Projector; come suggerito dal nome si tratta di un proiettore di immagini e video contenuti nella memoria flash dello smartphone, capace di sviluppare un angolo di proiezione di 70° su una qualsiasi superficie piana, per una visione individuale o di gruppo.
Non manca anche un Mod per aumentare le possibilità del comparto audio, ovvero JBL SoundBoost, diffusore stereo ultra-compatto che nasce dalla gamma di soundbar del brand californiano dedicata agli utenti che non si accontentano di un semplice suono mono o stereo di seconda mano.
La lista completa dei Moto Mods deve ovviamente essere ancora annunciata per intero; tuttavia viste le possibilità hardware dei due Moto Z annunciati recentemente, ci aspettiamo upgrade a livello multimediale parecchio consistenti, in attesa del vero e proprio “boom” degli smartphone modulari Android anche in Italia.
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