Nonostante sia da sempre un formato dedicato ai display per ebook reader, l’e-paper, noto anche con il nome di e-ink o inchiostro elettronico, rappresenta una delle alternative mancanti al mondo smartphone, tablet e smartwatch.
Per avviare una rivoluzione in tal senso, è da poco entrato a far parte del vasto mondo dei wearables Pebble Time, un dispositivo da polso dotato non di un semplice schermo e-paper a toni di grigio, bensì a colori.
Seguendo l’evoluzione del suo modello base attraverso la presenza di Kickstarter, Pebble Time è riuscito ad incrementare, oltre che al numero di valori cromatici visualizzabili sul display, anche diversi aspetti a livello hardware, tra cui la possibilità di riposizionare le applicazioni installate che dovessero eccedere lo storage interno, trasferendole sul relativo smartphone iOS o Android connesso al device.
Il fulcro di Pebble Time è comunque costituito da un display studiato in modo che possa conferire colore alla luce filtrata dal sottile layer di polimeri sul quale verranno visualizzate immagini fotografiche, disegni e caratteri del firmware in esecuzione.
Nonostante la mancanza di particolare brillantezza o qualità delle illustrazioni animate del wearable, Pebble Time viene comunque definito senza remore come sequel di uno dei migliori smartwatch al mondo, nota la sua capacità di perdurare a lungo prima di esaurire un ciclo di ricarica e la sua compatibilità doppia con iOS ed Android.
Lo schermo e-paper è protetto, come ci si potrebbe attendere, da un robusto Gorilla Glass, dietro al quale si fonderanno fino a 64 colori differenti alla velocità di 30 FPS, che nonostante l’assenza di tecnologie di visione cristallina quali AMOLED riusciranno a soddisfare abbondantemente l’utente alla ricerca di uno schermo non affaticante e leggibile al contempo.
La color palette proposta da Pebble Time, come possiamo notare, non è di proporzioni estese come quelle di un classico device portatile; tuttavia i primi videogame o app compatibili non ne risentiranno, essendo calibrate per rendere gli accostamenti cromatici ben definiti e riconoscibili.
L’arrivo dei potenziali successori di Samsung Gear e soprattutto del nuovo Apple Watch, che dopo un hype piuttosto intenso sembra non essere stato particolarmente apprezzato dal pubblico, non sembra quindi intimidire Pebble Watch, sicuramente certa delle potenzialità di uno schermo rapidamente leggibile a portata di polso.
Per questo motivo è possibile credere che oltre all’interazione vocale per notifiche, un’installazione rapida del’app dedicata e la veloce scelta delle watchfaces (espressioni ed emoticon disponibili sullo smartwatch), Pebble Time abbia dalla sua un feature su cui molti utenti punteranno, ovvero uno schermo in grado di resistere al consumo e perciò alle serie di ricariche che invece Apple Watch e Samsung Gear non si negano.
Si tratta di un fattore in grado di rivelare i prossimi trend che avvieranno una nuova rivoluzione a base di smartwatch e wearables, perciò continueremo a seguire le mosse di questo curioso device in grado di tener traccia di notifiche, mail e comunicazioni dei nostri contatti preferiti.
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