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Google rivela i suoi nuovi Android Experiments, nuove funzioni open source in arrivo

Con l’arrivo della tecnologia di rendering HTML5, implementata sulla nuova versione web di Youtube, Google ha già dimostrato di voler innovare i siti dai quali da molti anni dipende il proprio successo. Per “Big G” è ora il momento giusto per estendere questo paradigma di innovazione al mondo Android, lanciando, attraverso il sito Android Experiments, una serie di nuovi progetti open-source capaci di massimizzare il suo sistema operativo mobile per eccellenza.

L’idea relativa agli Android Experiments prende spunto dalla controparte per il browser Chrome (Chrome Experiments), ed è dedicata fondamentalmente al mondo mobile.

Android Experiments

Al momento sono disponibili un paio di decine di applicazioni, tuttavia il passaparola sta diffondendosi velocemente e Google prevede di poter popolare facilmente il sito con gli update dei developer interessati entro breve.

Alla base degli Android Experiments c’è ancora una volta la creatività che ha permesso ad Android di superarsi ad ogni release, senza fare distinzione tra applicazioni ed i loro contenuti, che potranno essere concepite sotto forma di gioco, app per la produttività o altre declinazioni, e poi messe a disposizione di tutti gli utenti, per i terminali Android di ogni tipologia.

Gli esperimenti finora proposti offrono una panoramica interessante su come sfruttare le funzioni tipiche di Android, e sono stati resi disponibili su Google Play, affinché possano essere valutati da tutti gli utenti ed eventualmente fornire materiale che ispiri altre applicazioni.

Per crearle, sono sufficienti alcuni framework base come Android SDK o NDK (una serie di tool che consente di implementare frammenti di codice utilizzando linguaggi popolari di alto livello come C), assieme ad alcuni strumenti di ottima qualità come Unity 3D per il rendering grafico e le recenti release di openFramework, suite dedicata esplicitamente al coding creativo anche su base mobile.

Google valuterà tutto ciò che perverrà attraverso la piattaforma Android Experiments, prima di effettuare una selezione che porterà le applicazioni più ingegnose e meritevoli ad essere caricate sul sito ed eventualmente Play Store; in attesa che tutte le particolarità e la potenza della piattaforma Android diventino ancora più a disposizione di tutti noi utenti.

17 Agosto 2015 Archiviato in:Google

Roberta Betti

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