Nonostante sia da sempre una software house legata al panorama console, anche Nintendo si sta avvicinando, con un evidente ritardo rispetto al resto del mondo del videogaming, ai giochi per smartphone, grazie alla partnership con DeNa, un brand dedicato a videogiochi in versione portatile, che da tempo riscuote molto successo in patria.
Negli ultimi mesi si è andata, allo stesso modo, diffondendo la curiosa voce relativa ad una nuova console, Nintendo NX, che racchiude in questo nome un nuovo concept di gameplay, ed una fruizione dei giochi completamente rinnovata: Iwata stesso ha commentato affermando che per Nintendo aumentare il solo comparto hardware delle console è particolarmente “noioso”: sono quindi in arrivo nuovi approcci al videogioco, come mai visti prima per la casa giapponese.
Secondo le speculazioni dei primi magazine online, che di certo hanno avviato una nuova ondata di hype relativo a Nintendo NX, la nuova console integrerà un sistema di feedback a livello software in grado di generare degli output che corrisponderanno sempre più allo stile di gioco dell’utente, andando quindi ben oltre le classiche personalizzazioni a seconda della difficoltà del titolo ormai conosciute dagli albori del videogioco.
Il software in questione sarà inoltre in grado di interfacciarsi con dispositivi etichettati come “smart”, secondo le parole di Iwata: molti fan Nintendo ed appassionati di tecnologia in via generale sono entusiasmati dal fatto che si potrebbe trattare di un’interazione, oltre che con tablet e smartphone, con alcuni oggetti dell’Internet of Things vera e propria.
La nuova partnership con DeNa e la creazione di Nintendo NX fanno quindi sperare, per la casa di Kyoto, un futuro basato principalmente sul videogaming mobile: non è lontano quindi il momento in cui Mario, Donkey Kong, Zelda e tutti i personaggi che da decenni costituiscono un brand speciale di Nintendo, faranno la loro comparsa su smartphone.
Ci si attende quindi un nuovo mondo dedicato al gioco, in cui l’esperienza portatile di Nintendo 3DS in tutte le sue declinazioni viene incorporata con quella per console, come in passato fu già dimostrato dall’arrivo del GamePad per Wii U, che per la prima volta permise la possibilità di giocare da remoto.
Cosa sta quindi congegnando Nintendo, che sembra decisa a dar guerra alle next gen in un modo certamente originale, evitando di basarsi “semplicemente” sull’aumento della potenza hardware?
Seguiteci, per le prossime indiscrezioni su una software house che, dopo decenni di innovazioni, non ha intenzione di lasciarsi superare da Microsoft e Sony, escogitando nuove modalità di interazione tra giocatore e videogame.
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