A meno di un mese dalla fine del 2015, il colosso dell’e-commerce di Jeff Bezos, Amazon, come tanti suoi rivali si trova a fare il punto della situazione sui suoi progetti più ambiziosi, tra cui non può mancare Prime Air, l’innovativo servizio di consegne a domicilio effettuato tramite droni.
Dopo un lungo periodo di prove e sperimentazioni su medie e lunghe distanze, Amazon si è decisa a rivelare il probabile assetto definitivo di questi interessanti e utili velivoli, che ci permetteranno di ricevere quanto ordinato in tempi sicuramente molto più accettabili rispetto ai classici corrieri espresso.
Con grande sorpresa del pubblico, nel video ufficiale (pubblicato sul sito Amazon) che ne dimostra il funzionamento, non ci troviamo di fronte ad un tipico drone dalle dimensioni ridottissime (di norma un quadricottero), bensì di una soluzione di volo molto più ampia, simile a un piccolo aereo, capace di trasportare confezioni più voluminose e pesanti di quanto ci aspettassimo, in previsione del suo utilizzo in aree densamente popolate, urbane ed extraurbane.
Il drone Amazon così rivelato presenta inoltre delle specifiche di riguardo, per essere un mezzo di trasporto autoguidato realizzato in tempi relativamente brevi: una velocità massima di 100 chilometri orari ed un raggio operativo di circa 24 km, limite destinato ad espandersi col tempo e con la fruizione del servizio, che ha già raccolto molti entusiasti; i droni saranno inoltre diversificati per consentire una consegna più flessibile e in tempi ragionevoli.
Tra le migliorie tecniche che permetteranno ai droni di volare sicuri, nuove tecnologie per il rilevamento e la capacità autonoma di evitare ostacoli, così come della ricerca di un luogo idoneo e non trafficato per l’atterraggio. Al momento si ipotizza inoltre che Amazon possa offrire al cliente l’opportunità di scegliere l’area di atterraggio con quanta più precisione possibile, offrendo quindi un servizio personalizzato sotto ogni punto di vista.
Il drone sembra essere già pronto a realizzare consegne efficienti in ambienti mediamente popolati, puntando ovviamente a coprire progressivamente le esigenze degli utenti di una delle più grandi e rilevanti piattaforme di commercio elettronico. Jeff Bezos è ovviamente entusiasta della sua nuova tecnologia, assicurando che tra non molti anni vedere in cielo i suoi nuovi “postini aerei” sarà comune quanto un camion per consegne.
Amazon sta sicuramente promuovendo qualcosa di cui sentiremo sempre più parlare anche in Europa, mentre la rivale di sempre Google sta preparando a sua volta consegne basate sui droni, che dovrebbero vedere la luce nel 2017 e che al momento prendono il nome di Project Wing. Riusciranno le due novità a convivere?
I progetti sono entrambi interessanti e veramente promettenti, quindi attenderemo il debutto ufficiale di entrambi per confermare le nostre impressioni.
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