Le rivoluzioni di piccolo e grande impatto, per Facebook, sembrano susseguirsi più velocemente che mai nel corso del 2015. Dopo l’arrivo dei video con autoplay e una ridefinizione delle opzioni relative alla privacy, il network di Mark Zuckerberg si arricchisce in questi ultimi giorni di una funzione da tempo attesa, soprattutto dagli utenti che non sono soliti adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per proteggere il proprio account da eventuali intrusioni.
Ad oggi, infatti, gli attacchi mirati a hackerare un profilo Facebook continuano a registrare un numero di vittime particolarmente sorprendente, soprattutto tra gli utenti che scelgono password deboli e rinunciano alla doppia autenticazione da cellulare.
Per questo, il social ha deciso di inserire un nuovo tool capace di riconoscere in tempo reale eventuali attacchi, in corso oppure portati a termine, avvertendo il proprietario del profilo della minaccia in corso.
L’attacco in corso sarà segnalato attivamente da Facebook tramite un semplice banner, in cui vengono incluse alcune istruzioni per ricevere un codice di verifica sul proprio smartphone per mettere al sicuro il proprio account al più presto.
Va inoltre segnalato che il nuovo feature proteggerà gli utenti che saranno vittime, soprattutto, di azioni di hacking a livello “organizzato”: per questo motivo, si avrà maggiore probabilità di riconoscere l’attacco in corso se proverrà da un paese o stato, piuttosto che da un hacker che lavora in solitaria.
Gli avvisi di sicurezza verranno quindi innescati dalla presenza di un’attività di hacking condotta a lungo raggio, in attesa che Facebook promuova strumenti per tutelare gli utenti anche a livello di azioni di portata più ridotta, che possono essere comunque sventate dall’ormai nota two-factor authentication, che senza dubbio rafforza il semplice accesso con password.
A qualche giorno dal lancio delle nuove “Reactions”, le emoticon che a breve permetteranno anche a noi utenti italiani di specificare meglio le emozioni espresse in un post, Facebook si arricchisce quindi anche di uno strumento a tutela della privacy.
Basteranno questi rinnovamenti a scacciare la diffidenza nutrita ancora da molti sulla sicurezza della piattaforma? Staremo a vedere come verrà accolta la nuova proposta di Zuckerberg e soci, e che impatto avrà con gli account di tutti gli iscritti.
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