Uno dei fenomeni della “pop culture” più dirompenti dell’estate 2012, che continua naturalmente a collezionare visualizzazioni, grazie al forte impatto mediatico su Youtube ed un motivetto trainante accompagnato dalle tipiche bizzarrie coreane, è di certo Gangnam Style. Nato come video per pubblicizzare il singolo del cantante Psy, è stato il primo ed unico video della storia di Youtube a raggiungere il miliardo di visualizzazioni complessive; record superato il passato Maggio con oltre due miliardi di visualizzazioni.
Per Psy il successo ottenuto con Gangnam Style non è stato poi replicato; tuttavia il brano, a distanza di oltre due anni, continua a far parlare di sé a causa di un curioso incidente che ha coinvolto Youtube nelle ultime ore.
Dopo continue visualizzazioni, il contatore visite incorporato ha iniziato a fare alcune bizze, andando in panne a causa della conformazione stessa dei numeri utilizzati in ambito informatico per visualizzare cifre così elevate.
In particolare, Youtube è stato impostato per sfruttare, fino a poche ore fa, il formato che contempla il più elevato numero a 32 bit (che in sintesi parte da una cifra più che elevata per un comune video di Youtube, ovvero da -2,147,483,648 fino a 2,147,483,647); dopo aver superato questo range numerico Google si è vista costretta a passare immediatamente al formato di rappresentazione in 64 bit, di gran lunga più ampio (il range parte da -9,223,372,036,854,775,808 ed arriva a 9,223,372,036,854,775,807).
Google stessa si è dichiarata piacevolmente colpita dall’evento, in quanto non avrebbero mai potuto immaginare che un video ospitato sulla loro piattaforma, per quanto popolare, potesse raggiungere cifre simili. L’evento è stato commentato sulla pagina ufficiale Google Plus, con l’invito a visualizzare il risultato dell’applicazione del formato a 64 bit.
Il video di Gangnam Style mostra infatti una nuova veste: posizionando il puntatore del mouse al di sopra del contatore, vedremo il suo aggiornarsi continuo. E’ possibile ottenere aggiornamenti sulle visualizzazioni in tempo reale ripetendo l’operazione, questa volta senza alcun blocco.
L’operazione Gangnam Style ha di certo portato fortuna sia a Psy che a Google, e non si tratta del primo caso in cui un gigante di Internet dà una mano ad un cantante fino a poco tempo prima sconosciuto a sfondare e spopolare; e tutto ciò unendo nel frattempo l’utile al dilettevole, alla ricerca di nuovi bug nelle piattaforme più popolari sempre tanto amate da noi utenti.
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