E’ sicuramente un giorno importante per Raspberry Pi, il single-board computer di Raspberry Pi Foundation che festeggia proprio in questi ultimi giorni di Febbraio il suo quarto compleanno. L’anniversario è un’ottima occasione per dare vita alla terza generazione del piccolo calcolatore, Raspberry Pi 3, che a parità di dimensioni e la maggior parte delle specifiche hardware ci propone comunque alcuni piccoli cambiamenti degni di nota.
Otto milioni di unità dopo il primo Raspberry Pi, il nuovo Pi 3 Model B avrà sempre dimensioni molto contenute (85 per 56 per 17 mm), tuttavia sono state implementate alcune modifiche di design per permettere più spazio supplementare per la nuova antenna wireless, che ha richiesto lo spostamento dei componenti LED.
La connettività è quindi garantita da una connessione Wi-Fi 802.11 di tipo b/g/n e dala presenza di Bluetooth aggiornato alla versione 4.1.
L’aggiunta dei moduli wireless è importante certamente per le connessioni basate sul trasferimento di dati via segnali radio e il web surfing, tuttavia molti utenti che hanno già sperimentato creativamente con Raspberry Pi potranno trovare questa novità estremamente di interesse per eventuali connessioni con i device dell’Internet of Things, oltre alla classica accoppiata tastiera + mouse: connettere sensori e dispositivi per la domotica ora sarà ovviamente molto più facile.
Un altro cambiamento interessante è dato dal potenziamento della CPU, nonostante l’unita grafica (una VideoCore IV) non sia stata modificata in alcun modo.
Il system on a chip è stato migliorato e portato al modello BCM2837, costituito da un nucleo ARM Cortex A53, il tutto a 64 bit. Le prestazioni, come si può dedurre, incrementano notevolmente rispetto a Raspberry Pi 2, della generazione precedente: le altre specifiche, tra cui la RAM (che rimane sempre ad 1 GB) rimangono invariate.
Una nota a parte merita l’OS installato di default, che rimane come sempre l’affidabile Raspbian; tuttavia per chi è più indeciso sui primi passi da compiere in merito all’installazione è possibile utilizzare NOOBS (New Out Of The Box Software), un OS installer che conterrà oltre a Raspbian una selezione di alternative facili da scaricare direttamente dal Web, per essere installate in maniera veloce e immediatamente operativa.
Raspberry Pi Foundation festeggia quindi il quarto compleanno del system on a chip più popolare del mondo, avendo cura di apportare piccole migliorie a ogni release, che fanno ben sperare per la prossima quarta generazione di un dispositivo che ha cambiato il mondo dell’open source in ambito hardware.
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