Anche LG, evidentemente ispirata da Google e dallo smartphone modulare Project Ara, ha cercato di interpretare e tradurre in un nuovo device il proprio progetto di dispositivo mobile costituito da parti intercambiabili, conosciute come LG Friends, con cui l’utente può migliorare e ampliare le funzioni del dispositivo.
Lo smartphone in questione, noto come LG G5, potrebbe trovare un degno corrispondente in LG G Flex 3, un nuovissimo e ottimo top di gamma previsto per l’arrivo all’IFA 2016, su cui si sta speculando molto in questi giorni: il device da 5,5 pollici e un chipset Qualcomm Snapdragon 820 installato potrebbe integrare in sé il meglio del predecessore G Flex 2, che non ha purtroppo ottenuto il seguito desiderato, ed inoltre dare spazio a nuovi moduli interattivi, in grado di portare importanti upgrade a livello fotografico, costruttivo e stilistico.
Nonostante alla presentazione ufficiale manchino diversi mesi (l’IFA è infatti previsto per Settembre 2016), si sa già che LG ha intenzione di trasformare Flex 3 in un buon top di gamma grazie al ritorno di Snapdragon 820, ufficialmente parte della dotazione di molti smartphone importanti usciti durante l’anno, a cui si affiancano 4 GB di RAM e a scelta dell’utente 32 o 64 GB di storage flash.
Anche coloro che sceglieranno il nuovo G Flex 3 non rimarranno delusi dalla qualità del comparto fotografico, da 16 e 8 megapixel.
Come possiamo intuire dalle prime specifiche rilasciate, il nuovo esperimento di LG è molto simile a G5, dal quale si dovrebbe comunque distinguere per la dotazione di moduli hardware “LG Friends” compatibili.
Non sono ancora apparsi, invece, dettagli in merito alla celebre scocca auto-riparante che ha suscitato tanto interesse ai tempi di G Flex 2, che comunque potrebbe essere presente nel caso in cui non venga optato per il metallo o il più leggero alluminio per quanto riguarda il telaio dello smartphone.
Qualsiasi sia il risultato finale, LG G Flex 3 sarà un flagship che si ripromette di cancellare i diversi difetti che G Flex 2 già segnò ai tempi della sua uscita.
Lo schermo non completamente nitido e soggetto a qualche difficoltà nel render delle immagini più elaborate, e problemi di overheating dettati dal discusso Snapdragon 810, chipset poi rifiutato da Samsung per il suo Galaxy S6, sono stati due tra i problemi riscontrati, che LG spera di risolvere con successo a Settembre, quando sarà finalmente disponibile all’utenza uno dei suoi più importanti dispositivi del 2016.
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