ColorOS è il sistema operativo ideato da OPPO che nel tempo abbiamo imparato ad apprezzare e sopratutto a conoscere tutte le differenze rappresentate dalle innovazioni apportare dall’azienda asiatica.
Oggi cercheremo di scoprire di più su questo sistema operativo, lo possiamo definire così, visto che si tratta di una versione completamente rivista di Android, con tante modifiche, non solo estetiche, che ci permetteranno di avere un’esperienza utente molto diversa dal solito.
Suddivideremo l’articolo in paragrafi, che vi permetteranno di leggere più facilmente questo articolo approfondito dedicato proprio alla ColorOS.
Che cos’è la ColorOS?
La ColorOS è un firmware basato su Android, questo è quello che si può leggere in rete, sopratutto anche sul logo.
Tuttavia come accennato in precedenza, ci sono moltissime differenze fra la versione stock del sistema operativo mobile di Google e questo. Qui abbiamo un firmware altamente customizzato, che ci permetterà di avere, velocità, stabilità e sopratutto potenza.
Tre fattori che hanno permesso e stanno permettendo alla ColorOS di avere il successo che merita appunto su i device OPPO. Abbiamo diverse applicazioni che sono uniche nel loro genere, infatti possiamo prendere il caso di alcune di esse.
Quello da cui dovremmo partire è l’applicazione musica, la quale è molto curata esteticamente e si differenzia in maniera evidente dal classico aspetto che possiamo trovare su qualsiasi altro smartphone.
Passiamo avanti con la famosissima impostazione dedicata alla qualità audio, parliamo ovviamente di MAXX Audio, la quale ci permette di avere un qualità del suono molto pulita e di impostare manualmente i valori, grazie all’equalizzatore, che porta con se l’impostazione.
Oltre a questo abbiamo anche O-Cloud, che altro non è che un servizio cloud, che avrà la funzione di effettuare un backup del nostro device con questa Rom, che siano SMS o contatti, ma anche molto altro, basterà semplicemente registrarsi.
Differenze fra ColorOS e Android AOSP
Passiamo ora ad un punto di domanda che molti si propongono, anche quando si prova ad installare una custom Rom, rispetto a quella che montiamo stock sul nostro device.
Quello che dobbiamo subito dire riguarda proprio ciò che riguarda il design, se prendiamo in considerazione l’AOSP, non abbiamo particolari animazioni, le icone sono quelle stock di Android, mentre sulla ColorOS abbiamo delle icone completamente differenti e più curate.
La parte principale che contraddistingue la Rom di OPPO rispetto a quella di Google è proprio il fatto che possiamo trovare le gesture, le quali sono l’anima del sistema operativo.
Abbiamo tantissime funzioni che potremmo accedere in maniera rapida alla homescreen, grazie al doppio tocco sul display, ma non ci fermiamo qui.
Infatti potremmo anche effettuare alcuni “movimenti” i quali ci permetteranno di avviare direttamente la fotocamera per esempio o anche semplicemente la torcia.
Se da una parte abbiamo a disposizione tutte queste funzioni, dall’altra, parlando dell’AOSP, abbiamo un sistema operativo “leggero” senza nessuna applicazione preinstallata, solo il Play Store, con il quale potremmo scaricare tutto il necessario.
Quindi in questo caso tutti i dispositivi che montano una versione AOSP, possiamo dire che i vantaggi concreti saranno principalmente due, ovvero maggiore fluidità anche con diverse app aperte, ma anche una durata della batteria migliore.
Due firmware che hanno dalla loro moltissime features che ci porterebbero a scegliere l’una o l’altra, tuttavia possiamo affermare che la ColorOS ci permette di avere un buon compromesso fra prestazione, design e durata della batteria.
Evoluzione della ColorOS
Ora vediamo com’è cambiato il firmware di OPPO nel tempo, infatti sappiamo molto bene, prendendo in considerazione per esempio l’OPPO Find 7, che questo device ha visto ben tre versioni di questa Rom.
ColorOS 1.2 basata su Jelly Bean
Infatti siamo partiti dalla ColorOS 1.2, si tratta di un firmware basato su Android Jelly Bean in numerazione 4.3, ma non solo qui troviamo ancora il drawer, il quale come vedremo nelle prossime release non sarà più disponibile.
Qui abbiamo un sistema operativo ancora non stabilissimo, tuttavia con i vari aggiornamenti lo diventerà sempre di più, anche perché la fluidità delle prime versioni non sono il top.
Nelle ultime release tutto è stato risolto diventando una delle versioni più stabili.
ColorOS 2.0 basata su KitKat
Passiamo ora alla ColorOS 2.0, la quale è stata una delle versioni più chiacchierate del nostro sito, grazie alle varie recensioni e videorecensioni.
Facciamo un grosso passo avanti arrivando con questa versione ad Android KitKat, con le prime release abbiamo ancora a disposizione il drawer, ma che scomparirà dopo alcune versioni rilasciate.
Infatti da ora in poi avremo uno stile MIUI, quindi senza drawer e con le applicazioni che verranno smistate per le varie homepage che si andranno a creare.
Inoltre sono stati aggiunti tutti i benefici a livello di codice ideati da Google, senza dimenticare le nuove animazioni e sopratutto il perfezionamento del risparmio batteria, opzione molto utile in diverse circostanze.
ColorOS 2.1 basata su Lollipop
Passiamo all’ultima versione attuale della ColorOS, la quale si basa proprio su Android Lollipop, in questi giorni è stata rilasciata una prima versione beta, che pian piano verrà sempre di più aggiornata rilasciando nuove funzioni e più stabilità.
In questo caso è stato rivoluzionato completamente il design della Homescreen, infatti abbiamo a disposizione delle icone completamente nuove e ridisegnate in stile flat.
Notiamo sin da subito delle animazioni del tutto nuove, che ci permetteranno di avere una qualità di immagine superiore rispetto alla versioni precedenti del firmware in questione.
Da non dimenticare la fluidità migliorata e sopratutto l’integrazione pian piano del Material Design, il quale è una delle prerogative più attese e sopratutto più richieste per questa versione dell’OS di Google.
Ad oggi bisogna ancora fare tantissimi passi per il rilascio stabile della Rom, tuttavia il team sta lavorando molto bene e sicuramente nel giro di qualche settimana, non solo avremo una versione senza problemi o bug, ma sicuramente verranno implementati tutti i miglioramenti che Google ha rilasciato per questo ottimo sistema operativo.
Pro e Contro della ColorOS
Giungendo alla conclusione di questa recensione su ColorOS, vediamo quali sono i pro e i contro di questo particolare firmware, elencando sia i pregi che i difetti.
Design, prestazioni e fluidità
Come già detto in precedenza, avremo un design davvero molto particolare e sopratutto ben curato nei minimi dettagli, basta guardare le varie transizioni fra una schermata e l’altra.
Avremo delle prestazioni top, visto l’ottimo lavoro di ottimizzazione del codice e sopratutto grazie ai vari step per il rilascio di una versione stabile, verranno eliminati tutti i problemi riscontrati sull’OS permettendo anche di avere una fluidità davvero impressionante.
Ottimizzato per tutti i dispositivi OPPO
Logicamente si tratta di un firmware nato per i device OPPO, quindi avremo una maggiore ottimizzazione proprio per questi device.
Tuttavia dobbiamo ricordare che OPPO, in questo periodo ha rilasciato anche delle versioni del proprio firmware anche per qualche device Nexus, i quali hanno potuto provare tutte le novità introdotte su questo firmware.
Facilità di utilizzo
Dobbiamo assolutamente dire che si tratta di un ottimo firmware, al quale ci abitueremo fin da subito ad utilizzarlo, grazie proprio alla facilità di utilizzo e non solo.
Facilità di utilizzo che può essere rappresentata molto semplicemente dalle gesture, le quali permetteranno a qualsiasi persona, di capire il funzionamento dello smartphone e allo stesso modo utilizzarlo in maniera davvero molto semplice.
Aggiornamenti non rapidi
Iniziamo anche con i contro per questo sistema operativo, infatti proprio gli step, che permettono a questo firmware di essere stabile e prestante è proprio grazie alla lavorazione a gradi, che poi permetteranno a tutti di godere di una versione pubblica.
Questo, però ha un difetto, ovvero che per permettere a tutti di utilizzare l’ultimo aggiornamento disponibile, ci vorrà diverso tempo, anche diverse settimane.
Permetterà, però di poter utilizzare un aggiornamento stabile e senza grossi problemi, tuttavia si può fare meglio e ottimizzare le tempistiche.
Consumi della batteria
Purtroppo la maggior parte dei firmware che si basano su Android, hanno molti pregi, ma anche difetti, uno fra tutti è il consumo di batteria, il quale si nasconde proprio nel sistema operativo.
Tuttavia la ColorOS porta con se tante funzioni, che aggravano ancora di più la situazione, niente di trascendentale, tuttavia il lavoro fatto fino ad ora è ottimo, ma si deve ancora di più ottimizzare.
Ci sono alcuni task, che potrebbero essere eliminati, tuttavia bisogna individuare bene i problemi e ridurre al minimo le funzioni attive così da gravare meno sul processore, sicuramente gli sviluppatori stanno lavorando al massimo per ottimizzare anche questo valore, ormai diventato fra i più importanti per gli utenti.
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