Luogo comune tra gli innumerevoli possessori di smartphone e tablet è l’eterna questione relativa alla durata della batteria inclusa. Un ciclo di ricarica giornaliero sembra essere sempre indispensabile per chi fa uso massiccio di applicazioni multimediali, di una connessione dati costante oppure del canonico Wi-Fi.
Sia che si appartenga quindi alla falange degli “heavy user”, o che si controlli il display alcune volte al giorno, la nuova ispirazione di Microsoft andrà senza dubbio a modificare i rapporti degli utenti con i propri device.
La casa di Redmond ha in progetto di estendere notevolmente l’autonomia degli smartphone, fino alla durata di una settimana di uso intenso, grazie ad un connubio di tecnologie hardware e software che andranno a riconfigurare i consumi di display HD, fotocamere da un numero spropositato di megapixel e processori quad-core che spesso portano la batteria a secco nel giro di poche ore.
Alcuni studiosi hanno già affermato, comunque, che le attuali batterie sono risultato di un’evoluzione estremamente lenta e poco significativa, essendo aumentate del solo doppio in termini di densità, se confrontate con le soluzioni portatili di poco più di una decina di anni fa.
La strada all’ottimizzazione più plausibile sembrerebbe quindi la suddivisione del comparto batteria in due spazi di uguali proporzioni, dove verranno alloggiati i due accumulatori, di cui uno dedicato alle operazioni più gravose (gaming, streaming video e download massicci); l’altro ad operazioni di routine, più brevi e comunque non in grado di incidere sull’autonomia per lungo tempo.
A queste soluzioni a carattere più fisico, si aggiungono quelle dedicate all’ottimizzazione virtuale di tempi sfruttati ed operazioni effettuate dal terminale.
Per Windows Phone 8, ad esempio, Microsoft ha già testato Power Monitoring, una centralina digitale di controllo in grado di prendere nota di eventuali applicazioni che sembrano pretendere troppo dal processore.
In questo modo, sarebbe possibile rallentare i componenti non essenziali, fino al momento in cui non si troverà una soluzione soddisfacente per ripartire il carico di operazioni.
L’ambizione di Microsoft è naturalmente da noi condivisa, e ci auguriamo che i primi prototipi migliorati di smartphone Windows Phone aprano le porte ad un risparmio energetico diffuso sui device di ogni marca.
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