A circa un mese dalla presentazione ufficiale di Windows 10, noto con il nome in codice di Threshold, Microsoft cerca di tirare le somme su Windows Phone, il sistema operativo mobile che si è proposto di sostituire con l’arrivo di Windows 10 Mobile, in vista di un’esperienza d’uso più facile e omogenea sia su smartphone che su computer desktop.
I risultati di questa analisi mettono in mostra una vera e propria crisi nel mondo delle app di qualità per l’OS mobile di Microsoft, un fenomeno tra l’altro dipendente dal calo delle vendite di smartphone Windows registrato negli ultimi mesi nonostante le innovazioni in campo Lumia. L’ecosistema di applicazioni, ufficiali o di terze parti, dedicate a Windows Phone, va quindi assottigliandosi, costringendo gli utenti ad abbandonare questo panorama per dedicarsi a nuovi sistemi operativi, tra cui gli immangabili Android e iOS.
La fuga dallo Store di molti developer, alcuni dei quali alla base di app di grande rilevanza, tra cui Bank of America, American Airlines e Pinterest, avrebbe inciso profondamente sul dispiacere dell’utenza; problema a cui si aggiunge la curiosa scelta di Microsoft di rimuovere alcune delle applicazioni più rappresentative, tra cui MSN e alcune proposte Nokia.
Oltre a ciò, va considerato che le performance di app come Skype sono ormai più stabili e veloci su OS estranei a Windows, nonostante le promesse di risolvere il problema con l’arrivo di Windows 10 Mobile.
Questa situazione potrebbe, come possiamo facilmente prevedere, costituire un ostacolo non indifferente per Microsoft, che malgrado l’arrivo delle Universal App e alcune scelte di porting delle app Android e iOS su Windows mobile, non ha ricevuto il consenso e l’entusiasmo necessario per riempire lo Store di buone proposte.
Come viene fatto notare da alcuni analisti di settore, la colpa non sarebbe comunque degli sviluppatori, costretti a far conto con l’assenza di una relativa stabilità di sviluppo: chiedere la riconversione delle applicazioni ad ogni update di Windows Phone, riscrivendole da zero, sarebbe infatti stato un onere troppo pesante per i developer, che avrebbero preferito gli altri OS in massa.
A questo punto ci chiediamo se Windows 10 Mobile, che sarà dotato effettivamente di una maggiore stabilità nel tempo, potrà interessare di più e convincere chi finora ha rinunciato a sviluppare per questa piattaforma: il nuovo Windows riuscirà ad abbattere le resistenze dei creatori di app?
Potremo vedere i primi risultati a partire dai prossimi mesi, quando l’adozione di questo nuovo OS raggiungerà cifre rispettabili, e che convincano tutti a partire dall’utenza, che ha sempre l’ultima parola sull’efficacia di un sistema operativo.
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