Già da tempo Intel ha aperte diverse partnership, molto differenziate dal punto di vista creativo: tra nuovi chipset per device sempre più smart e compatti, assieme al recente ingresso nell’Internet of Things e nel mondo dei chip neuromorfici, la storica major dei microprocessori è ora pronta per far debuttare memorie speciali, Solid State Drive (SSD) di capienza mai vista prima.
Aumentare le capacità di un drive SSD, in maniera da diminuire drasticamente il prezzo affrontato per crearli è da tempo quello che si può definire “il santo Graal” dello storage di massa: fino ad oggi le SSD integrate nei notebook, e tra di essi anche i top di gamma, non godono di una capienza particolare, a causa di un processo costruttivo ancora imperfetto rispetto agli standard degli hard disk classici.
Intel si è comunque affacciata al problema tentando con successo di risolverlo: il tutto con l’aiuto di Micron e l’introduzione di memorie flash 3D, in grado di sostenere la creazione di SSD 2,5 pollici con una capacità mai vista finora per tali unità: ben 10 Terabyte.
Il trucco alla base di questo artificio è la disposizione dello spazio di storage su livelli multipli, ovvero utilizzando la cosiddetta tecnologia a gate flottante.
In questo modo è possibile aggiungere un numero più elevato di layer MLC (multi level cell) e TLC (Triple level cell) e di migliorare le loro prestazioni in termini di funzionalità e risparmio energetico disattivando, inoltre, le celle disfunzionali in caso di guasto.
Ottime novità che abbiamo apprezzato sempre da Intel, grazie al suo ottimo lavoro non solo nel campo dei microprocessori, ma sopratutto in quello dedicato anche agli SSD, come possiamo vedere anche in questo articolo.
Al momento, la linea teorica della progettazione relativa ai nuovi SSD Intel e Micron è più che valida e pronta ad essere realizzata: vedremo all’opera i nuovi dischi SSD 3D a partire dall’ultimo trimestre dell’anno in corso, per cui rimanete in linea per una recensione completa di ogni novità in merito.
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