Si fa ultimamente un gran parlare, nell’ambito delle telecomunicazioni, del concetto relativo all’ “Internet delle cose”, comunemente noto anche sotto il nome di “Internet degli oggetti”, termine mutuato dal corrispettivo inglese che indica l’allungarsi delle prospettive e degli obiettivi della rete Web al mondo fisico e concreto, oltrepassando la nuvola indefinita del virtuale.
Dotare Internet di una sorta di “autocoscienza” è infatti il desiderio di molti futurologi e appassionati di Virtual Reality, instradando il Web verso un movimento tramite il quale può avvenire la comunicazione di stringhe di dati e flussi inerenti informazioni aggregate da parte di oggetti di uso comune, come può essere mostrato dalla possibilità di alcune scarpe da corsa di fornire all’utente i tempi necessari per battere sul tempo avversari distanti nel tempo e nello spazio; oppure l’identificazione di alcuni stati fisici, tra cui le malattie, per predisporre medicinali in grado di mutare in concentrazione a seconda delle necessità corporali.
L’applicazione delle potenzialità della Rete all’efficienza dei dispositivi elettronici si avvale così della capacità comunicativa a corto raggio, utilizzati finora specialmente in telemetria e nell’industria automobilistica.
Ultimamente, grazie alla diffusione di una sempre maggiore monitorabilità, lo standard delle connessioni tra device è stato rivisto, grazie alla partecipazione della neonata AllSeen Alliance, una delle branche dei progetti Linux Foundation che si assumerà il compito di prendersi cura della “Internet Of Things”.
Verranno coinvolte aziende di grande diffusione, tra cui Panasonic, Qualcomm, LG e HTC, per favorire la comunicazione tra sensori, siano essi RFID o meno, si prospetta nell’immediato futuro un grande cambiamento di paradigma, pari alla rivoluzione portata nei primi anni Novanta dal protocollo internet TCP/IP, per vivere finalmente in un mondo in cui anche la materia che si credeva inanimata assume “vita”.
Di certo un qualcosa di rivoluzionare che nel percorso del tempo potrà cambiare la nostra vita, voi cosa ne pensate?
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