La serie di Assassin’s Creed con il passare degli anni ha ottenuto un successo sempre maggiore grazie alla particolarità del gioco, del contesto storico sempre variegato e nello stesso tempo molto fedele alle fonti storiche.
In questi giorni, questa famosa saga ha annoverato tra i propri capitoli, l’aggiunta del l’ultimissimo Black Flag. Vediamo un po’ qualcosa della versione per PC.
Trama [Voto 7]
“Sotto lo standard”
Di solito quando si sente nominare Assassin’s Creed ci si prospetta una trama davvero coinvolgente e ricca di colpi di scena.
Nei precedenti capitoli, infatti, si prendevano i panni di Desmond Miles, il quale attraverso un macchinario chiamato Animus riviveva la vita dei propri antenati assassini, come Altair o Ezio o ancora Connor, protagonisti dei precedenti capitoli.
In questo capitolo, per la prima volta ci mettiamo nei panni dei cattivi, l’Abstergo alias i moderni templari.
Poco ci é noto riguardo il nostro alter ego, infatti é tutto vissuto con la prospettiva in prima persona.
Ci troviamo presso le Abstergo Industries, che “mirano” a creare un videogioco basato sui risultati dell’Animus.
Questa volta, grazie ad una “donazione” di Desmond Miles, ci ritroviamo a vivere la vita di Edward Kenway, il nonno di Connor.
Tutto é ambientato durante l’era dei pirati, Edward vuole ottenere ricchezza e rispetto diventando un pirata, e grazie alla “fortuna” di aver trovato l’equipaggiamento degli assassini, scoprirà che c’è qualcosa di ancora più prezioso dei tesori.
Qui comincia la sua avventura. Interessante, ma abbastanza scontata, fino ad ora.
Grafica [Voto 8]
“Meglio del precedente ma non troppo”
La grafica di Assassin’s Creed IV: Black Flag é creata per mezzo dello stesso motore utilizzato nel precedente capitolo. Qui ovviamente ci sono maggiori dettagli per quanto riguarda ambientazioni che come al solito sono perfettamente ricreate.
Non solo questo, infatti ci sono anche delle straordinarie realizzazioni dei personaggi che incontreremo durante la nostra avventura, come Barbanera o il capitano Kidd.
Non c’è stato un vero cambiamento radicale della grafica, ma giusto qualche accorgimento qui e la, come ad esempio il “motion blur” implementato durante il salto della fede (la scia della velocità in caduta per intenderci).
Anche le navi sono ben fatte, ma a nostro avviso i personaggi sono sempre una spanna sopra a tutto il resto.
Audio [Voto 8½]
“Coinvolgente”
Il comparto sonoro di Assassin’s Creed IV: Black Flag é davvero un punto forte per questo gioco.
Il doppiaggio in italiano come al solito é completo e anche le voci sono molto adatte ai personaggi, come ad esempio Barbanera ha una voce cavernosa e che lo rispecchia pienamente.
Anche gli effetti sonori durante le battaglie navali, come le cannonate, speronate e onde anomale rendono perfettamente l’atmosfera di quei tempi magici.
Colonna sonora fantastica che esalta ogni momento, ma ancor meglio i canti dei pirati che sicuramente strapperanno un sorriso bello grosso ai giocatori. Bravi.
Gameplay [Voto 6+]
“Tante cose da fare, ma sempre le stesse”
Ecco la parte più delicata della recensione. Assassin’s Creed IV: Black Flag é un prodotto di alto livello senza dubbio, ma nel campo della giocabilità perde qualche punto.
Cosa c’è da fare in questo gioco? Tante cose, ma il giro é sempre lo stesso. Missioni da assassino, battaglie navali, trovare oggetti nascosti e fabbricare le cose per divenire sempre più forti.
Ci sono tanti obiettivi che prolungano la longevità del gioco, ma c’è la sensazione che quelle cose siano state messe li senza alcuna cura o qualche risvolto interessante.
A spezzare il ritmo durante le ricerche c’è la solita storia con le missioni che rendono il protagonista sempre più forte.
Se si entra subito nel meccanismo del gioco si riesce in pochissimo tempo ad ottenere anche gli oggetti più potenti evitando lunghe ricerche di materie prime e di conseguenza perdendo parecchia longevità.
Sufficiente e molto confusionario.
Giudizio [Voto 7+]
“Decente”
Assassin’s Creed IV: Black Flag per PC alla fine non é niente male, può piacere sicuramente agli amanti della serie fin dal primo capitolo (che però storceranno il naso a più di qualche difetto) e dall’altra parte può confondere moltissimo i neofiti della saga, visto che la trama é spezzata rispetto ai predecessori, ma con alcuni elementi che sono incomprensibili se non si é visto il passato delle vicende.
La sezione a bordo delle navi, già vista in Assassin’s Creed III qui é riproposta in maniera molto più ampia e dettagliata, anche grazie all’introduzione degli abbordaggi e sezioni gestionali della nave.
Grafica pulita anche se a tratti pesante, il sonoro é il punto forte di questo gioco, ma con la giocabilità purtroppo si é fatto un passo falso.
Nel tentativo di voler dare tanto, si é dato troppo e con poca cura, lasciando spesso il giocatore a se stesso con troppe cose da fare che fanno perdere il filo del gioco.
Bel prodotto alla fine, ma si poteva fare di meglio.
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