E’ arrivata prima di quanto si pensasse una notizia che di certo dispiacerà agli utenti di Windows 8, che avrebbero sperato volentieri in qualche anno in più di patch e bug fix da parte di Microsoft: il supporto al successore di Windows 7, dopo aver fatto conoscere al mondo le nuove Tiles e un’interfaccia aggiornata e più al passo coi tempi, termina il 12 Gennaio, in occasione del canonico appuntamento con i Patch Tuesday della società di Redmond.
Un’amara notizia per chi è ancora in attesa di aggiornamenti di sistema e sicurezza, che avrebbero sperato in un supporto più esteso nel tempo, vista la giovinezza della release iniziale, uscita il 24 Settembre 2012.
Windows 8 non riceverà più ulteriori aggiornamenti relativi alla security e all’integrità di sistema, mettendo quindi l’OS nella stessa situazione già vissuta da Windows XP, a partire dal famigerato 8 Aprile 2014, quando Microsoft decise di accantonare uno degli OS più apprezzati dall’utenza e ancora utilizzato oggi, nonostante i pericoli che comporta un supporto non aggiornato.
A differenza dei tipici 10 anni di assistenza garantiti da Microsoft, Windows 8 ne riceve così 3, di certo insufficienti per arrivare a coprire con delle opportune patch tutti i problemi che ancora si potrebbero verificare, soprattutto a livello di attacco remoto e cybersecurity, su una piattaforma ancora relativamente giovane per quanto riguarda il ciclo di vita dei software: è un segnale che l’utenza preferisce altri sistemi operativi rispetto a Windows 8, che non è stato risparmiato da critiche relative al nuovo design e alcune scelte di privacy non gradite?
Sicuramente l’intenzione di Microsoft è concentrare l’utenza sulle nuove possibilità fornite da Windows 10, nonostante possa sembrare più spontaneo passare a Windows 8.1 per molti ex utenti di 8.
L’ultimo OS della società è infatti un punto di approdo molto più importante della continua evoluzione di Microsoft, e del riscatto che comincia dalla compatibilità universale con smartphone e tablet per poi continuare con la release Redstone, che porterà a miglioramenti a livello prestazionale più che di interfaccia e design.
L’addio definitivo al supporto di Windows 8 è quindi pienamente giustificato da diverse ragioni, tra cui rientra anche il calo a livello di market share della diffusione di questo OS, tuttavia ancora importante per chi l’ha installato da ormai un triennio.
Il futuro è comunque di Windows 10, su cui non mancheremo di aggiornarvi a breve, essendo in arrivo novità importanti per tutti gli iscritti al programma Insider.
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