Con una mossa sicuramente destinata a suscitare dubbi e sorprese in tutti i possessori di device Android, Microsoft ha annunciato in grande stile un curioso device Nokia, uno smartphone della gamma X che rappresenta il primo dei futuri passi della casa di Redmond nel mondo del sistema operativo Android.
Nokia X2, questo il nome del device annunciato, sarà disponibile in alcuni paesi prescelti da Microsoft a partire da Luglio prossimo. Non sorprende il design, che si avvicina particolarmente a quello già sperimentato con la serie Lumia, ed è dotato del classico chassis rettangolare, ma più assottigliato, e naturalmente incorpora un comparto hardware in grado di sfruttare a ritmo ancora più sostenuto l’interfaccia Fastlane, altro tratto distintivo dello smartphone, e tutte le app firmate Microsoft.
SPECIFICHE TECNICHE E DETTAGLI NOKIA X2
Il nucleo del sistema, come già detto, è costituito da una trasposizione di Android modificata, essendo caratterizzata da un sistema di gestione vicino più alle “tile” tipiche di Windows Phone.
In questo senso, dunque, le applicazioni Microsoft saranno affiancate da quelle Android, permettendo uno switch rapido tra i sistemi integrati. Essendo un terminale di fascia bassa, Nokia X2 presenta comunque caratteristiche allettanti, tra cui un processore Snapdragon 200 dotato di un nucleo dual core ed accompagnato da 1 GB RAM, 4 GB di storage interno ed uno schermo WVGA da 4.3 pollici.
Il terminale, tuttavia, suscita molto più interesse dal lato software che hardware, come dimostrato dalla possibilità di passare per diverse applicazioni, proprietarie e di terze parti, in maniera indolore.
Le app principali preinstallate risponderanno infatti al nome delle classiche Skype e OneDrive, mentre OneNote, Bing, Instagram e WeChat saranno scaricabili separatamente.
Con un’operazione che mira quindi a sostituire tutti i riferimenti Google dai propri smartphone Nokia X2, Microsoft mette a segno un punto chiave nella lotta contro Android, senza combatterlo, bensì integrandolo e aggiungendovi le funzioni tipiche del proprio OS base.
Non ci resta che assistere a questo nuovo scontro fra Titani, che inevitabilmente finirà a favore di chi saprà conquistare l’utenza con più opzioni e libertà operative possibili.
Lascia un commento