In ambito smartphone, molto più che in altri settori della tecnologia moderna, la creatività è all’ordine del giorno: spesso, però, è limitata dalle dimensioni ristrette dei device, nonostante i compromessi tra fattore di forma e leggibilità.
Per questo motivo, non sempre è sufficiente un singolo schermo a mostrare tutte le applicazioni di cui un utente attivo potrebbe aver bisogno: interviene in questo caso YotaPhone 2, uno smartphone double face che ospita addirittura uno schermo posteriore per ampliarne le possibilità.
Yotaphone 2 è frutto di un nuovo concept che tende a distanziarsi dal classico modello di smartphone con touchscreen frontale ed al massimo qualche bordo arrotondato laterale in grado di ospitare alcune notifiche supplementari (come avviene con Samsung Galaxy Note Edge, ad esempio).
Le sue caratteristiche, prendendo in considerazione il lato frontale, sono le seguenti: schermo ampio a tecnologia AMOLED con Full HD; un quadcore SnapDragon 800 (2,2 GHz) alla guida del device, accompagnato da 2 GB RAM e sorprendenti 32 Gb di storage.
Il terminale è all’avanguardia anche per quanto riguarda la connettività, sul fronte 4G/LTE, dotato di Wi-Fi e Bluetooth 4.0. Non manca il penultimo OS Google a dare un tocco di affidabilità e stabilità al tutto, ovvero Android 4.4 KitKat.
Le sorprese di YotaPhone 2 continuano, naturalmente, osservando il retro del device: troviamo uno schermo Electronic Paper 4,7 pollici, di una più che accettabile risoluzione a 960×540 pixel, accompagnata da una scala di 16 livelli di grigio.
Lo schermo retrostante permette il full touch, essendo un elemento capacitivo, ed è robustamente protetto dagli urti grazie ad un derivato di Gorilla Glass 3.
I due schermi di YotaPhone 2 sono intercomunicanti ed armonici nel compiere le operazioni che tirano le fila del dispositivo, e non risultano esserci particolari conflitti tra applicazioni o crash sospetti.
La leggibilità dello schermo supplementare è permessa esclusivamente in situazioni di piena luce, non essendo retroilluminato, mentre lo schermo frontale è ottimo anche in presenza di fonti solari dirette.
Lo schermo bonus ci consente di tenere sott’occhio rubrica, chat, notifiche, svariate app e widget; il tutto in una cornice che ricorda i primi PDA (Personal Digital Assistent) degli anni Novanta. Il tutto sfruttando anche l’interfaccia Yotaminator, sostanzialmente un emulatore di app specificamente progettate per Android.
In conclusione, grazie alla presenza di un ambiente interattivo in grado di informarci di ogni novità in campo social e web, e soprattutto alla possibilità di emulare molte funzioni tipiche degli assistenti virtuali, YotaPhone 2 sarà certamente un dispositivo desiderato da molti utenti, in particolar modo vi consigliamo caldamente di prenderlo in considerazione nel caso cercaste uno smartphone di fascia alta rapido ed in grado di soddisfare le aspettative più alte.
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