Dopo aver registrato un discreto numero di malfunzionamenti a qualche giorno dalla release, iOS 8 è pronto a cedere la staffetta ad Android 5.0 Lollipop per quanto riguarda la serie di sistemi operativi mobile con “bug incorporati” dopo il lancio.
In particolare, i forum di supporto sembrano essere stati letteralmente invasi da richieste all’help desk di Google, da parte di utenti che avevano fiduciosamente installato l’upgrade ad Android 5.0 certi di poter visualizzare in anteprima il nuovo OS che si propone di portare un identico ecosistema Google su tutti i device, indipendentemente dalla loro dimensione ed uso.
Analizzando più da vicino i bug della nuova release, si è scoperto che alcuni di essi colpiscono la durata complessiva della batteria, che tende a funzionare per minor tempo, nonostante la presenza di un runtime (ART) studiato appositamente per ridurre l’impatto del consumo energetico, e di Battery Historian, nuovo esperimento per spartire equamente la durata dell’accumulatore tra le diverse applicazioni.
Si aggiunge a questo bug non indifferente, la difficoltà ad ottenere una connessione Wi-Fi del tutto stabile, oppure app create con Adobe Air del tutto volatilizzate.
Gli utenti che per questo motivo hanno evitato l’update hanno preferito un downgrade a KitKat, nel tentativo di veder apparire la nuova distribuzione aggiornata ad Android 5.1, su cui Google sta già operando.
Google ha preso a cuore i report degli utenti ed offre inoltre assistenza a chi avesse brickato (reso inutilizzabile) il dispositivo, tuttavia in questo secondo caso nei soli Stati Uniti.
Per quanto riguarda gli Android Users, Big G è allo studio di nuove tecniche per riportare l’OS alle origini, epurarlo di ogni fattore negativo e riportarlo più che ottimizzato sui nostri device.
Perciò vi aggiorneremo, non appena Google ci offrirà i dati relativi a questa nuova release, relativa al finora “amaro” Lollipop.
Nel frattempo potrete farci sapere se avete trovato anche voi qualche bug e sopratutto su quale device state parlando, così che potremmo vedere effettivamente se è una causa comune o vi è quache altra problematica che ancora non è stata comunicata al colosso della ricerca sul web.
Lascia un commento