Essendo un OS comparso da poco sui nostri device Google preferiti, Android 5.0 sembrerebbe essere ancora un sistema operativo da metabolizzare, per la maggioranza degli utenti. Nonostante questo, la nuova release Lollipop ha molto da dire, grazie ad alcune valutazioni dei principali magazine esteri, che indubbiamente fanno luce sulle caratteristiche migliori (e quelle da limare di più) del nuovo OS.
Tra le innovazioni più azzeccate della nuova interfaccia, troviamo certamente l’atteso Material Design. La navigazione proposta da Google, è più fluida e “predittiva”, nel modo in cui aiuta l’utente a trovare immediatamente ciò di cui ha bisogno, con la facilità di sempre.
Molti reviewer hanno citato questo aspetto della user experience per suggerire Lollipop anche ai neofiti di Android.
Altro punto fondamentale di Android 5.0 è il sistema di notifiche, in diretta competizione con il rinnovamento prospettato da iOS 8 ed anche Windows Phone 8.1.
Le notifiche, tuttavia, in Lollipop non si fermano ad una semplice descrizione di quanto accade sullo schermo, bensì aggiungono anche informazioni aggiuntive, utili a seconda del tipo di app che si sta utilizzando in background: questo torna utile con Facebook, ad esempio, oppure per confermare le priorità e la privacy delle notifiche stesse.
La flessibilità delle notifiche è andata riflettendosi inoltre sulla gestione delle app, portando il multitasking a nuovi livelli, potendo scegliere quale selezionare tra le operazioni interne di un’applicazione.
L’interfaccia si concentra in modo minore sulle applicazioni, valorizzando invece il loro contenuto, con il risultato di poter interagire con i file in maniera del tutto inedita.
Tra i lati negativi di Android Lollipop, ne troviamo alcuni espressi principalmente da utenti esperti, che lamentano un’eccessiva semplificazione delle app aperte sotto il Material Design; assieme a contrasti tra colori che possono risultare irritanti, alla lunga, per alcuni.
L’applicazione Tap & Go, inoltre, in grado di permettere ai vecchi utenti la migrazione dei materiali da vecchio a nuovo smartphone, non è in grado di ripristinare app di terze parti, tra cui quelle relative a iOS.
Questo significa, nel caso in cui si stia operando con dei file multimediali (ad esempio podcast), che la maggior parte delle subscription dovrà essere rinnovata, con perdita di tempo per l’utente.
In conclusione, i lati negativi di Android 5.0 Lollipop sembrano essere risibili rispetto ai vantaggi portati da una grafica in grado di permettere al dispositivo di utilizzare meno energia, in tutta velocità di movimento.
Il nostro giudizio rimane quindi a favore di questo OS, in grado di aggiungere componenti di maggior valore rispetto al predecessore KitKat.
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