Non tutti sanno che Android è diciamo a grandi linee una distribuzione che fa parte del mondo Linux, questo infatti permette così di avere a disposizione diversi driver, ma anche e sopratutto il kernel che da vita a tutto il sistema operativo.
Molte volte se vi avete fatto caso, il kernel viene di solito aggiornato quando viene rilasciata una nuova versione di Android, o anche con dei piccoli update che effettua Google senza passare per forza ad una nuova distribuzione.
Purtroppo possiamo affermare che molte volte anche gli ultimi device firmati Google non hanno il supporto all’ultimo kernel di Linux per varie motivazioni e questo preclude che di certo il passaggio da un kernel ad uno più aggiornato, non sempre è una cosa semplice da fare.
Pensando già all’ultimo device Nexus ovvero il Nexus 4, possiamo vedere che questo smartphone ha come kernel la versione 3.4 e ricordiamo che esso ha la stessa versione di Android, ovvero la 4.2.1 dei suoi fratelli Nexus 7 e Galaxy Nexus che a loro volta non hanno lo stesso kernel, ma versioni meno aggiornate.
A quanto pare però qualcosa si sta muovendo infatti dopo il rilascio di ieri del kernel 3.7 per Linux, vi sono diverse innovazioni, in questo kernel che permetteranno ad Android di utilizzarlo al meglio e soprattutto vi sarà un integrazione migliore rispetto alle versioni antecedenti.
Questo è dovuto al fatto che in questa versione 3.7 sono stati introdotti miglioramenti che riguardano l’architettura ARM, che permetterà ai vari produttori del noto sistema operativo di Google di lavorare alla nuova versione.
Tutto sarà più semplice e infatti con il tempo il kernel Linux e quello Android diventeranno una cosa sola, grazie a tutti i miglioramenti e le integrazioni che per ogni versione verranno aumentate con il sistema operativo che ha come logo il robottino verde, tutto questo è stato espletato dal famoso creatore del kernel Linux ovvero Linus Torvalds.
Speriamo di vedere presto questa unione così molti device potranno giovare di tutto ciò che il kernel potrà offrire ad essi, ma ricordiamo che tutto questo porterà ad Android sempre di più a migliorarsi sotto il punto di vista delle prestazioni.
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