La maggior parte di voi saprà quanto è comodo e conveniente montare un PC da soli. Scegliamo noi l’hardware migliore per le nostre esigenze o per il nostro budget. Se un componente diventa obsoleto basta cambiarlo con uno migliore, senza dover spendere cifre esorbitanti per un PC nuovo.
Questo con gli smartphone non è possibile, ma bisogna sempre guardare nel futuro, come lo hanno fatto la Motorola e (successivamente) la ZTE, con la presentazione di smartphone modulari.
Parliamo del concetto rivoluzionario in se; gli sviluppatori e i progettisti si sono fatti ispirare dai PC per dare un nuovo significato alla personalizzazione del nostro dispositivo.
Appunto una personalizzazione che non si ferma soltanto sulla parte software o comunque dell’interfaccia utente ma che arriva alla caratterizzazione completa della parte hardware.
In poche parole:
- Potremo scegliere una ”base”, paragonabile alla scheda madre in un certo senso che ci servirà ad mettere in collegamento e collaborazione tutte le componenti che andremo ad inserire. Ci dovrebbero essere basi di diverse dimensioni, per le più disparate esigenze.
- A partire dalla dimensione della base potremo sceglie uno schermo che più ci aggrada
- Nella parte posteriore invece potrete dare libero sfogo alla vostra fantasia e al vostro portafoglio
Una nuova frontiera della personalizzazione del dispositivo che la Motorola e la ZTE vogliono raggiungere e superare.
I cellulari con queste caratteristiche dovrebbero essere basati su Android ( sicuramente il Motorola almeno, poiché appartiene a Google) e dovrebbero avere caratteristiche open source.
I telefoni in questione sono ancora prototipi, ma alcuni rumors dicono che il project ara si quasi completo e pronto per essere commercializzato.
Un altro concetto importantissimo oltre a quello della personalizzazione è quello della collaborazione tra produttori e da un’ ideologia open source.
Praticamente i produttori voglio rendere completamente accessibile il phonblocks facendo in modo di permettere a qualunque produttore di realizzare il proprio componente hardware compatibile con il dispositivo, come appunto accade nei PC.
Purtroppo dello ZTE si ancora molto, molto poco perché è stato presentato e mostrato soltanto un paio di giorni fa al CES.
Pensandoci sarebbe un grande passo avanti per i dispositivi mobile, un’innovazione molto più utile secondo me di molti braccialetti tecnologici presentati al CES, ma è questione di gusti.
Vi invito comunque a seguire il nostro sito per gli aggiornamenti da ogni fronte e commentare per chiarimenti.per oggi è tutto su i prossimi smartphone modulari.
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