Non è decisamente una novità che Amazon desideri da sempre espandersi fino a conquistare, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, segmenti di utenza ancora dubbiosi sulla qualità del suo servizio. L’ultimo passo di Jeff Bezos, tuttavia, è rivolto a stupire in positivo tutto il suo pubblico, grazie all’introduzione di droni sperimentali per consegna automatica (e naturalmente ultrarapida), parliamo di Amazon Prime Air.
Il progetto Amazon porterà così alla distribuzione curata esclusivamente dai prodigiosi aiutanti meccanici, senza la necessità di mano umana, il quale rappresenta una vera e propria rivoluzione nelle consegne.
Amazon Prime Air, questo il nome della consegna automatica del futuro di Amazon, è comunque al centro di una nuova petizione destinata ad estenderne l’uso in tutto il territorio statunitense e, successivamente, europeo ed internazionale.
Il progetto, studiato dal 2013, sarebbe in grado di recapitare a casa degli utenti i contenuti dei loro ordini online entro trenta minuti dal click d’acquisto dal sito; un gran risparmio di tempo e risorse, e sicuramente una pietra miliare posta davanti a tutti gli e-commerce online.
Dopo un blocco iniziale da parte della Federal Aviation Administration, che a quanto pare non aveva ben chiare le finalità prodigiose e avveniristiche di Prime Air, Amazon non si è data per vinta ed è tornata a proporre una petizione online, disponibile sul sito Regulations.gov.
Il contenuto della domanda richiede la possibilità di sperimentare il volo dei droni all’interno di uno spazio prova a Seattle, sede centrale di Amazon, e nelle aree limitrofe per alcuni trial test.
Il contenuto della petizione documenta inoltre i prototipi di drone, che saranno in grado inizialmente di gestire pesi di circa due chili alla velocità aerea di 80 km/h. Il commento allegato al documento online è inoltre ottimistico:
“Vedere i droni di Amazon Prime Air, un giorno, sarà routine, e si tradurrà in un grande beneficio per le nazioni in cui l’e-commerce è vivo e vegeto”.
Di certo non ci resta che attendere le nuove mosse di un progetto apparentemente fantascientifico, ma in realtà destinato a cambiare rapidamente tempi e modi degli acquisti online.
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