Twitter, in qualità di servizio di microblogging pronto a catturare l’attenzione degli utenti in un battito di ciglia, ha sempre avuto un interesse particolarmente sviluppato verso le meraviglie dell’e-commerce.
Non è un mistero, infatti, che la popolare piattaforma stia studiando diverse soluzioni per integrare servizi di acquisto e distribuzione “alla Amazon”, diventando in tutto e per tutto un luogo di scambio di informazioni e un marketplace con tutti i crismi.
Dopo aver lusingato Stripe, piattaforma di micropagamenti online utilizzata prevalentemente da developer e servizi Web basati su Javascript, Twitter sta cercando di implementare nella Timeline annunci personalizzati proposti da altri utenti di cui abbiamo fiducia, trasformando i nostri link preferiti in potenziali suggerimenti non invasivi, perché finemente calibrati sui nostri gusti personali.
Amazon, dal canto suo, ha già da tempo a disposizione i mezzi, ma non la capacità di catturare l’attenzione del pubblico nel momento in cui essa è più viva (si pensi ai richiami pubblicitari e la diffusione a livello planetario dell’hashtag #SuperBowl, ad esempio, durante lo svolgimento dei celebri giochi americani).
Per mettere una pezza a tutto ciò, ha ben pensato di annunciare a tutti i propri utenti l’introduzione di uno strumento di prenotazione online rapido e sicuro, che per ironia della sorte sfrutta il meccanismo degli hashtag.
In questo modo, sfruttando #AmazonCart, oppure #AmazonBasket per quanto riguarda gli acquisti in UK, potremo aggiungere istantaneamente un prodotto particolarmente desiderato, di cui ci vorremo ricordare in un secondo momento per l’acquisto.
Una vera e propria mossa d’ingegno da parte di Amazon, che consentirà al colosso di Jeff Bezos di ottenere “gratuitamente” pubblicità sempre attiva all’interno del network di Jack Dorsey e compagni.
Non è escluso che questa partnership “forzata” possa avere risvolti inattesi in futuro, con il giusto riconoscimento di almeno parte di merito a Twitter.
Ma per il momento, il coltello dalla parte del manico sembra proprio essere nelle mani dell’ingegnosa Amazon.
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