Il concetto di smart home, così come per tutte le applicazioni moderne che necessitano di azioni su lunga distanza, si dimostra sempre più realizzabile via wireless, sfruttando sensori ed apparecchiature in grado di rendere l’abitazione sempre più “viva” e attenta alle esigenze personali.
Avere a disposizione la possibilità di controllare ogni singolo aspetto dell’edificio sfruttando smartphone e tablet non sembra più essere un’ipotesi, bensì un’idea che va sempre più concretizzandosi, grazie all’apporto di tecnologie quali AngelBlocks.
Questo nuovo concept di smart home interviene per dare una risposta a quanti credevano occorressero decine e decine di device per controllare ogni aspetto della casa: AngelBlocks, nato originariamente grazie al crowdfunding di KickStarter, è costituito da un hub base (dal nome AngelGate) dal quale si dipartiranno gli impulsi wireless in grado di controllare i dispositivi sparsi per l’abitazione.
Essi saranno in grado di rilevare anche minime variazioni di temperatura/umidità ed altri parametri essenziali, ed intervenire di conseguenza creando un clima adeguato alla situazione corrente.
Gli AngelBlocks consentono inoltre l’interazione con gli AngelTags, che risulteranno utili quando si vorranno impartire all’hub centrale istruzioni a distanza. Allontanandosi dall’abitazione, ad esempio, sarà possibile serrare porte e cancelli con un semplice tag, senza dover essere necessariamente presenti.
Il range system wireless è estensibile a piacimento, ed essendo gli AngelBlocks gruppi modulari è possibile creare delle smart home di dimensioni veramente vaste.
Il sistema di comunicazione di AngelBlocks è inoltre del tutto sicuro; i dati reperiti e trasferiti non vengono infatti memorizzati su cloud, per evitare gli spiacevoli “breaching” con conseguenze spesso nefaste, in cui estranei potrebbero impossessarsi del controllo della periferica ed avere accesso a luoghi privati.
Le operazioni di funding per AngelBlocks sono lontane dall’essere concluse, tuttavia ci auguriamo che questo ottimo surrogato alla sorveglianza classica, ben più reattivo alle esigenze dell’utente, possa presto sbarcare negli USA così come in Europa, dando il segnale definitivo alla proliferazione delle smart home.
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