Mozilla ha rilasciato nelle ultime ore un annuncio che certamente sorprenderà, purtroppo in negativo, i supporter di Firefox OS, il sistema operativo mobile lanciato a Marzo 2014, nell’ambizioso tentativo di costituire un’alternativa ai colossi Android e iOS.
L’OS basato su architettura Linux raggiungerà infatti la sua ultima versione con la release 2.6, dopodiché entrerà in una fase di pausa indeterminata, in cui non saranno più previsti aggiornamenti per gli smartphone.
Una situazione di sicuro inaspettata per Mozilla, che aveva creduto molto in questo progetto; tuttavia il mercato e l’utenza di massa hanno deciso che i tre sistemi operativi più importanti del mercato (iOS, Android e Windows 10 Mobile) non avrebbero potuto lasciar spazio ad un altro protagonista del mondo di smartphone, tablet e wearables.
A questo punto, infatti, l’ultima versione 2.6, prevista per l’uscita a Maggio, sarà l’update che ci chiederà di dire per il momento addio all’esperimento di Mozilla, che nel frattempo si concentrerà ovviamente su Firefox browser e sperimenterà nuove soluzioni per l’Internet of Things.
I primi effetti negativi di questa chiusura che potremmo ritenere definitiva fino a un nuovo ordine si intravedono già sul Marketplace di App di Mozilla, che a partire da fine Marzo non accetterà più alcuna app compatibile con Android, mentre il software per Firefox OS continuerà ad essere pubblicato nello store fino al 2017.
Rimane comunque una piccola speranza per tutti gli sviluppatori open source che nel frattempo volessero contribuire con proprie idee al progetto: “Boot to Gecko”, nome in codice con cui è conosciuto Firefox OS tra i developer, rimarrà comunque aperto a coloro che vorranno migliorarlo, magari rendendolo così efficiente da persuadere Mozilla a tornare indietro e ripensare alla propria scelta.
Ora, la missione di Mozilla è concentrarsi quasi completamente sul settore della domotica, creando una versione di Firefox OS adeguata alla gestione di smart TV, il nuovo router next-gen Firefox Hub e molti altri progetti che vedranno la luce in futuro, come Firefox Pi, il cui nome ricorda naturalmente Raspberry Pi: sarà una tastiera speciale che sicuramente presenterà alcuni aspetti interessanti a livello hardware, tra cui la programmabilità dei singoli tasti e la possibilità di essere adattata a prodotti per cui le classiche tastiere estese e ingombranti non sono pensate.
Non ci rimane quindi che augurare a Mozilla un necessario ripensamento sulle sorti di Firefox OS, in quanto potrebbe rivelarsi un componente essenziale per l’Internet of Things: è ancora presto per sapere cosa succederà, ma non appena ci arriveranno informazioni ufficiali non mancheremo di tenervi informati.
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