Gli appassionati di retrogaming e dell’ormai defunto Nintendo 64 ricorderanno Glover, uno dei primi titoli per home console con il quale venne introdotto un device a forma di guanto, per guidare il protagonista attraverso mille peripezie: a distanza di molti anni, il concetto è stato ripreso, ampliato e migliorato grazie ad una nuova periferica dedicata alla realtà virtuale.
Il suo nome è Hands Omni e promette di incorporare la funzione feedback tipica dei dispositivi da gioco e di portarla ad un alto livello, integrando il tatto, assieme ad udito e vista, tra i sensi utilizzati per costruire la realtà virtuale del futuro.
Hands Omni è, sostanzialmente, un piccolo guanto comodamente indossabile, che permette di simulare una vera e propria interfaccia di feedback “aptico”, grazie alla presenza di camere d’aria a livello di dita e polpastrelli: gli impulsi forniti vengono poi rielaborati da un feedback engine integrato, restituendo la sensazione del tatto nel momento stesso in cui l’utente tocca oggetti virtuali.
Le implicazioni per i videogiocatori sono numerosissime: pensiamo, ad esempio, al poter impugnare un’arma nei nostri action-adventure preferiti, oppure percepire le mosse dell’avversario nei picchiaduro, per essere immersi nell’azione sincronizzando il motore feedback con le immagini mostrate in contemporanea sullo schermo o visore. Naturalmente, le applicazioni possibili per il nuovo Hands Omni si amplieranno nel prossimo futuro ed entreranno a far parte dei gadget quotidiani tanto quanto lo sono oggi smartphone, tablet e smartwatch: il tutto, grazie all’assenza di cavi o alimentazione esterna, essendo wireless; si tratta di fattori che rendono il device portatile, e non invasivo.
I primi test, inoltre, dimostrano come Hands Omni sia particolarmente adatto, grazie alla sua leggerezza ed il design aderente, a sessioni di gioco prolungate nel tempo: c’è già chi scommette sul device e lo concepisce come evoluzione del classico gamepad, così come il gamepad stesso lo fu del joystick decenni fa.
Portando nuovi livelli di coinvolgimento e di espressione, Hands Omni sembra quindi un device molto promettente: siamo certi che a breve potrà essere utilizzato con visori quali Hololens, oppure Oculus Rift, per portare l’interazione con la realtà virtuale al prossimo livello.
Come sempre, seguiteci per i prossimi aggiornamenti, per scoprire chi avrà l’intuito ed il know-how per sfruttare questo nuovo esperimento al massimo delle sue possibilità, rendendolo popolare quanto le attuali periferiche da gioco.
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