L’arrivo di un nuovo tablet ibrido da parte di Microsoft ha generato di certo varie aspettative sulle sue capacità di emulare alla perfezione, come promesso dalla casa di Redmond, le applicazioni tipiche dei laptop.
Surface 3, l’interessante erede di Surface 3 Pro, cerca di seguire questa via, ma con risultati differenti da quelli che ci saremmo aspettati: dopo aver definitivamente messo da parte Windows RT come OS base per i passati modelli di tablet, il nuovo Surface 3 è dotato di un’interfaccia basata su Windows 8.1, che lo rende di certo simile ad un notebook piuttosto che ad un classico tablet.
Le limitazioni del mezzo, tuttavia, si fanno avvertire, principalmente a causa di un comparto hardware di certo ben curato, ma ancora effettivamente distante dalle capacità di un PC portatile: il tutto, dimostrato dalla presenza di un chipset Atom X7-Z8700, che offre capacità ottimali per un tablet, comunque non in grado di evolversi in quelle tipiche di un device in grado di eseguire software desktop.
Per cui, Microsoft Surface 3 non è per il momento sufficiente ad avviare applicazioni di vasta portata, quali ad esempio editor audio/video particolarmente ponderosi, oppure il classico Photoshop; si nota inoltre la difficoltà della CPU di portare “in vita” contenuti più elaborati, quali i video in risoluzione 4K, non sempre agibili come lo spettatore vorrebbe.
Nonostante ciò, la cura costruttiva infusa in Surface 3 è come sempre notevole: lo schermo da 10,8 pollici ed il supporto per la Surface Pen rendono il tablet un supporto utile per scrivere e disegnare a mano libera sul display; non manca inoltre un supporto al power saving, all’efficienza energetica, grazie alla sua predisposizione ad essere un dispositivo fanless, privo di sistemi di raffreddamento convenzionali.
Notiamo quindi la differenza fondamentale di Surface 3 rispetto a Surface Pro 3: il nuovo arrivato di Microsoft non è completamente in grado di sostituire il secondo. Per lo stesso motivo è consigliabile evitare la versione “classica” con soli 2 GB di RAM, passando alla combinazione 4 GB RAM + 128 GB di SSD, per poter avere a che fare con un buon quantitativo di memoria per svolgere ogni applicazione di livello superiore.
Consigliamo quindi ai lettori che abbiano particolare necessità di eseguire applicazioni pesanti Microsoft Surface Pro 3: il semplice Surface 3 rappresenta di certo una soluzione ottimale per chi desidera sfruttare le app di Windows Store e poco più, tuttavia è una scelta di livello inferiore per chi vuole avere a che fare con un vero tablet ibrido e capace di fronteggiare ogni situazione.
Seguiteci per ulteriori approfondimenti e commenti su Surface 3 e sui prossimi modelli del popolarissimo tablet: siamo certi che Microsoft avrà ancora molto da mostrarci, nel prossimo futuro.
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